Con Fulvio Collovati, ex Milan e campione del mondo nel 1982, abbiamo fatto il punto sulla situazione in casa dei rossoneri
Il Milan dopo essere stato eliminato dall’ Arsenal in Europa League corre ancora per la Coppa Italia e per un posto in Champions. La squadra rossonera ha conquistato venticinque punti in nove partite, una media da scudetto -solo la Juve ha fatto meglio-, senza contare che il Milan deve recuperare ancora un match. Indubbiamente grande merito è da attribuire a Gattuso che ha portato nuova grinta nello spogliatoio e i risultati sono venuti di conseguenza. Con Fulvio Collovati, ex Milan e campione del mondo nel 1982, abbiamo fatto il punto sulla situazione in casa dei rossoneri.
Avrebbe mai pensato dopo il brutto inizio di stagione a questa incredibile rimonta? Pensa che Il Milan possa centrare uno dei due obbiettivi, nessuno od entrambi?
Dopo aver visto il girone di andata non l’avrei mai pensato, questo è merito di Gattuso: ha dato credibilità ad una squadra che si era scoraggiata. Ha ritrovato giocatori importanti come Suso e Calhanoglu. Penso che uno dei due obbiettivi possa essere raggiunto. È vero che sono stati spesi tantissimi soldi ma ora i risultati sono in linea con il progetto della società. Poi a fine anno si tireranno le somme…
Crede che tutto il merito sia da attribuire a Gattuso o serviva semplicemente del tempo per ricostruire la squadra, dato che in estate sono arrivati 11 giocatori nuovi? In merito a questo discorso pensa che l’esonero di Montella avvenuto il 27 novembre sia stato prematuro?
Gattuso ha portato il cambio di marcia e il gruppo ha ritrovato le motivazioni. Prima era una squadra spenta. Se giocatori come Biglia, Bonucci, Calhanoglu ora stanno giocando, vuol dire che non erano così poi così scarsi… Nella prima parte di stagione ricordo che era stato contestato alla società di aver spero 220 milioni sul mercato per giocatori mediocri. Servivano tempo e motivazioni giuste. Su Montella posso dire solo che l’allenatore deve portare i risultati e se ciò non avviene è il primo a cadere sul banco degli imputati.

Gattuso firmerà il rinnovo a breve. E’ l’uomo giusto per riaprire un nuovo ciclo e raggiungere grandi traguardi? Non c’è il rischio che possa essere un Inzaghi-bis?
Questo non lo so, conoscendo da fuori l’ambiente, penso sia giusto metterlo alla prova poi che sia l’uomo giusto è ancora troppo presto per dirlo ma mi pare giusto che venga data un’opportunità a Gattuso.
In questa seconda parte di stagione chi dei giocatori arrivati durante la faraonica campagna acquisti della scorsa estate l’ha impressionata di più?
A me piace molto Cahlanoglu, giocatore che ha tiro, fa gol, uno che si prende le sue responsabilità. Ora è un giocatore totalmente diverso da quello del girone di andata, che oltre a venire poco impiegato difficilmente metteva in pratica quelle che sono le sue caratteristiche: il tiro da lontano, i gol, e il gioco per la squadra.
immagine da PianetaMilan
Il tandem Bonucci-Romagnoli, dopo un inizio di stagione difficile è diventato il punto di forza della squadra rossonera. In chiave Nazionale si deve puntare su questa coppia?
Bonucci e Romagnoli sono molto affiatati, anche qui c’è la dimostrazione che si usano frasi fatte. Si diceva che Bonucci poteva giocare solo nella difesa a tre, invece giocando con Romagnoli la difesa del Milan non ha più preso gol. Bonucci incide, ma in fase difensiva i centrali devono essere aiutati anche da chi sta davanti, dai centrocampisti. In questo momento Bonucci e Romagnoli sono la coppia difensiva più forte in Italia e la Nazionale deve puntare su loro.
Dove deve intervenire questa estate per poter competere per i primi posti il prossimo anno? Sappiamo che Mirabelli ha già concluso alcuni affari Pepe Reina, Strinic e Ki dallo Swansea…
Deve rinforzare la rosa e in primis intervenire in attacco prendendo una terza punta se si vuole continuare a credere in Andrè Silva. La squadra è giovane e quindi non può fare altro che migliorare. Se vuole raggiungere traguardi importanti il Milan deve comprare tre giocatori di livello, uno per ogni reparto: attacco, centrocampo e difesa. Se si vuole puntare a vincere lo scudetto bisogna acquistare giocatori con esperienza. Su Reina posso dire che il Milan ha voluto tutelarsi. Non c’è la certezza che Donnarumma se ne vada in estate ma la società ha voluto tutelarsi con un portiere che garantisca sicurezza nel caso Donnarumma dovesse partire.
In merito alle vicende interne alla società rossonera la situazione è turbolenta. Tanti tifosi si chiedono come è possibile che nel momento della cessione non si siano fatti i giusti controlli. Lei si è fatto un idea a riguardo?
Quello che posso dire è che una società come il Milan finirà sicuro in mani sicure. Mi interessa che il Milan vada in buone mani e questo lo dico con certezza e buon auspicio. Nel calcio italiano oltre a quello internazionale non c’è da stupirsi di nulla ma non è il caso di drammatizzare. Il nome Milan ha un grande blasone in tutto il mondo, e il fondo Elliott è una garanzia perchè è un fondo internazionale che agisce anche in altri ambiti. I tifosi devono stare tranquilli. Certo lascia un po’ perplesso tutto questo clamore attorno a questa vicenda ma la garanzia è Elliot.
Mariachiara Rossi