Quelle mani verso il cielo, in un gesto molte volte visto tra i calciatori che segnano. Sono le mani di Meggiorini a dedicare la rete alla mamma, scomparsa esattamente due anni or sono.

Un gol pesantissimo per il suo Chievo, che è uscito imbattuto e con un punto in tasca dalla tana della feroce Dea, la stessa che aveva fatto a pezzi la capolista Juventus. Un gol e una prova a testimonianza di come questa squadra non voglia mollare, nonostante tutto e tutti, nonostante uno spauracchio molto più grande di lei che si chiama ultimo posto in classifica.

“Qui non molla nessuno”,

sono state le parole di Mister Di Carlo che continua a credere –  e a far credere ai suoi – che tutto ancora sia possibile, sono le stesse parole pronunciate da Riccardo in un giorno in cui il ricordo di un grande dolore si è trasformato in un attimo in una risorsa incredibile per la propria compagnia, che ha lottato a denti stretti contro uno dei gruppi più in forma della Serie A.

E allora quelle mani verso il cielo a raggiungere la cara Roberta rendono il gol più leggero, più soave, quasi dolce in mezzo a un’atmosfera di battaglia. Perchè il Chievo non può fare altro, è nel suo DNA, e non può permettersi di voltarsi indietro nemmeno un secondo.

E’ già tempo di pensare al Cagliari, con il solito mantra:

“Qui non molla nessuno”

Roberta, dall’alto, sicuramente annuisce.

Daniela Russo