L’emozione non ha voce” canta Adriano Celentano; l’emozione si veste di sorrisi, di occhi lucidi, e di silenzi che fanno rumore. Tutto questo lo si è potuto visibilmente notare in Massimiliano Alvini tecnico della Cremonese a cui, al termine del match della sua squadra contro il Sassuolo, hanno comunicato che sugli spalti dello Zini, era presente il campione Gianluca Vialli

Proprio quel Vialli che cresciuto nelle giovanili del club lombardo, ha contribuito alla sua scalata dalla Serie C alla A con tanto di 25 gol. Il calcio è uno sport che alimenta i sogni e le aspettative, ed è davvero bello vedere come anche chi ce l’ha fatta, riesca ancora ad emozionarsi come un bambino di fronte al proprio idolo. Non c’è nulla di più sbagliato che sentirsi arrivati, soprattutto in uno sport come questo dove impieghi molto a salire, ma in un attimo puoi essere catapultato giù.

Per la neo promossa squadra di Alvini, il campionato non è iniziato proprio nel migliore dei modi. La classifica dopo 5 giornate parla chiaro: un solo punto che la vede penultima con quattro sconfitte ed un pareggio. Non c’è troppo da meravigliarsi, essendo la Serie A un campionato ostico per tanti aspetti. Ma poi arriva Alvini a ricordarci che essere lì è davvero ciò che conta, poter dire di averci provato è il più grande risultato. Ai microfoni di Dazn, il Mister ci regala una lezione non solo di calcio ma anche di vita. “Bisogna accettare il risultato con entusiasmo.” e ancora “La serie A è gioia!”. In poche e semplici parole è stata riassunta la vera essenza di questo sport.  Godere appieno del momento che si è appena vissuto perché unico ed irripetibile. Essere consapevoli delle difficoltà, ma senza perdere la gioia e l’entusiasmo di esserci.

Alvini, proprio per questo suo modo di essere, è un allenatore che si sta facendo amare tanto. Essendo assuefatti da tante maschere e pochi volti, nel suo invece, ci sembra di aver trovato quella purezza e quell’umanità di cui tutti avremmo bisogno. Nel momento in cui gli viene comunicata la presenza di Vialli sugli spalti, ecco che quel volto diventa quello di tutti. Arrossisce, sorride impacciato ed incredulo. Ci ricorda che il calcio, anche a certi livelli è sempre lo stesso; contenitore di sogni e di emozioni.

E’ un grande. Mi piacerebbe salutarlo. Gianluca è un uomo di calcio, mi fa piacere sapere che era qui a vedere la partita. Poi era vestito di grigiorosso, tanta roba, uno spettacolo”. Così dichiara ai microfoni di Dazn nel post partita. “Tanta roba” anche per noi Massimiliano, che ci siamo ritrovati e riconosciuti in quello che è un linguaggio universale.