Un infortunio a inizio stagione, durante una gara amichevole tra la Juventus e l’Orobica, ha costretto Martina Rosucci a stare lontana dai campi per 7 lunghi mesi.

Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e Martina ha visto sfumare una stagione importante per il movimento (del quale lei è una dei simboli del cambiamento), per la sua Juventus e per quel sogno Mondiale conquistato con tanto cuore e determinazione.

Guerriera in campo ma soprattutto nella vita, non avrebbe mai potuto permettere alla sfortuna di vincere.
Martina non ha mai mollato e con l’amore della famiglia e con il supporto della società, delle sue compagne e dei tifosi, è tornata!

Sono stati mesi interminabili ma ormai sono passati…

Minuto 76 della sfida tra Italia e Irlanda, Rosucci prende il posto di Sabatino, che le riserva un lungo e importante abbraccio.

Minuto 54 della gara di campionato tra Juventus e Tavagnacco, Rosucci sostituisce Pedersen, arrivata dal mercato di gennaio proprio per coprire l’assenza della numero 8.

«È stata una settimana molto speciale, ho vissuto due esordi e sono molto contenta. Piano piano devo recuperare. Sicuramente mi sento molto bene e sono felice. Però devo recuperare tutto quanto, speriamo di finire bene questa stagione. Vincere dà fiducia, mercoledì abbiamo anche la Coppa Italia, è importante che tutto il gruppo si senta partecipe.
I nostri tifosi sono speciali e sempre di più, sono molta orgogliosa di loro».

Queste le sue parole rilasciate dopo il 5-0 col Tavagnacco

Martina ha ritrovato il campo prima in azzurro poi con la Juve ed è pronta a giocarsi questo importante finale di stagione

La fine di un incubo coincide con una nuova rinascita

Guardandola si percepisce tutta la sua determinazione.
Martina Rosucci, juventina dalla nascita, è sempre stata al fianco delle sue compagne bianconere e ha fatto di tutto per provare a vivere da protagonista un finale di stagione che vede la squadra di Rita Guarino impegnata nella lotta scudetto e nella conquista della Coppa Italia.

Pilastro della Nazionale italiana è una delle artefici della storica qualificazione al Mondiale e non vuole e non può mancare all’appuntamento con un sogno che si realizza.

«Con la testa ci sono, è il mio punto di forza, il fisico mi deve seguire.»

Ambiziosa e tenace, con l’energia che traspare nel suo sguardo mai domo ma sempre positivo, si allena affinchè il fisico possa seguire la sua testa e essere lì, in Francia per scrivere un’altra pagina.

 

Caterina Autiero

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