La storia di Marco Mancosu parte da Cagliari – la sua città natale – dove dopo quattro anni di settore giovanile, a soli 18 anni debutta tra i grandi della Serie A firmando subito il suo primo gol in carriera:

«Ricordo benissimo il giorno, anche perchè ho inaugurato l’esordio con un gol, è uno dei momenti più belli della mia vita e che non potrò mai dimenticare.»

Gli anni passano – tra prestiti e comproprietà in Serie B e Lega Pro –  fino all’estate del 2016:  il Lecce decide di puntare sulle sue ottime qualità per risalire subito le categorie dopo il fallimento e la caduta inevitabile negli inferi della Serie D.

Mancosu Lecce
Foto: Piazza Giallorossa

Da lì inizia la grande storia d’amore tra Mancosu e il Lecce, fatto di tanto  lavoro, sacrificio e tanta dedizione.

Da gennaio 2019 ha una responsabilità in più, la fascia da Capitano al braccio ereditata da Franco Lepore. Un uomo tutto d’un pezzo, pronto a portare il più possibile al successo il ‘suo’ Lecce proprio come un vero condottiero che porta la sua armata alla conquista di nuovi orizzonti.

Il Lecce ha sempre avuto piena fiducia in lui e Mancosu ogni anno ha ricambiato questa estrema fiducia a suon di gol e di ottime prestazioni.

Grazie anche alle intuizioni di mister Fabio Liverani che lo ha spostato di ruolo, alternandolo tra mezz’ala e trequartista.

Insieme ad Andrea Tabanelli, sono gli unici superstiti di questa cavalcata giallorossa che non ha mai mollato perchè la ricetta è proprio questa:

“non accontentarsi mai.”

L’obiettivo dei pugliesi  è quello della salvezza ma Mancosu e compagni non intendono appunto accontentarsi: continueranno a lavorare duro per rosicchiare più punti possibili dopo l’ottima prestazione contro il Torino all’Olimpico.

Il sogno di suo padre era vedere Marco e i suoi due fratelli magari un giorno in tv…

Sì, perchè Marco ha altri due fratelli, Marcello e Matteo: entrambi calciatori come lui. Il primo gioca nel Tuttocuoio in Serie D mentre il secondo è il nuovo leader della Virtus Entella in Serie B.

Come ogni bambino appassionato di calcio, anche lui aveva un idolo:

«Kakà è stato il mio idolo da ragazzino perché oltre al Cagliari tifavo anche il Milan. Cercare di imitarlo è stato uno dei miei obiettivi,  per quanto possibile».

Papà Mimmo li ha sempre seguiti nella polisportiva Johannes, non si perdeva un allenamento ed era sempre lì a ogni partita, anch’egli ex calciatore in Eccellenza.

fratelli Mancosu
Da sinistra a destra: Marcello, Marco e Matteo Mancosu (Foto: Gianluca Di Marzio)

Marco ha vissuto tantissime emozioni in questi anni di calcio, dall’esordio in Serie A nel 2007 con il Cagliari fino all’ultima grande emozione la scorsa estate: la promozione in Serie A con il Lecce.

La strada in Serie A sarà fin troppo lunga e tortuosa.
Con la partita di lunedì scorso il Lecce ha conquistato i primi 3 punti in classifica e non vuole di certo fermarsi. Ancora una volta avrà bisogno del suo miglior condottiero e capitano: Marco Mancosu.

famiglia Mancosu
Foto: Vistanet.it

 

Raffaella De Macina
Foto copertina: Fc Inter News