È meno grave del previsto“. Con queste parole, pubblicate sul suo profilo Twitter e Instagram, Claudio Marchisio tranquillizza in prima persona tutti i tifosi e gli addetti ai lavori juventini preoccupati per il suo “infortunio” in Nazionale. E dopo il giallo scoppiato a causa degli equivoci referti medici. Mentre l’esame effettuato a Firenze lo dichiarava out per una lesione del legamento crociato – uno stop di almeno sette mesi –, quello dello staff medico del club bianconero è stato di tutt’altro avviso: Marchisio potrà tornare in campo nel giro di qualche giorno. Insomma, quello del calciatore azzurro è ormai diventato un vero e proprio “caso”. Mediatico, in primis. Tra polemiche infervorate e accesi dibattiti tra Juventus e Nazionale, non potevano mancare certo i divertenti (e a volte pungenti) tweet del popolo del web: “Chi è il medico? Topo Gigio?“, scrive un utente. “Erano tutti d’accordo“, “Messa in scena per farlo rientrare in vista Champions“, ipotizza qualcun altro. Intanto, per il responsabile dello staff medico fiorentino Enrico Castellacci, finito dritto dritto nella bufera, è tempo di spiegazioni: “Non devo giustificare lo staff azzurro, perché sull’estrema correttezza e linearità del nostro comportamento non ho dubbi. Li ho invece sui referti perché ne abbiamo due con altrettante verità diverse. Ho profonda stima per i colleghi radiologi sia di quelli di Torino che quelli di Firenze, ma un po’ di incertezza permettetemi di mantenerla. Se il secondo referto dice una cosa, non è detto che il primo sia completamente sbagliato“, ha dichiarato lo stesso dottore.

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A conferma delle parole di Castellacci, quelle del dottor Fabio Fanfani, responsabile dell’istituto fiorentino autore della prima diagnosi dopo l’infortunio di Marchisio, riportate da Il Corriere dello Sport: “Non possiamo altro che ribadire quando asserito ieri e sottoscritto da 4 radiologi di chiara fama, con esperienza trentennale: il giocatore presenta una lesione sub totale del legamento crociato anteriore destro. Mai parlato di lesione totale. Siamo naturalmente felici se Marchisio, secondo successivi approfondimenti clinici, potrà tornare in campo presto. Credo che sia stata gestita male la comunicazione. Lo stringato comunicato serale della Juventus, è fatto da una società, non è un referto medico. La nostra è una fotografia della situazione, noi non abbiamo cartelle cliniche o il pregresso del giocatore. Posso dire che ci sono vari casi di calciatori che convivono con lesioni parziali, continuando la propria attività agonistica. Noi non dipendiamo né dalla Federazione né dalla Juventus, la nostra è un’opinione professionale e libera“.

Eleonora Tesconi