José Mourinho non è più l’allenatore del Chelsea. Ad annunciarlo è prima la Bbc, poi il club inglese attraverso un comunicato ufficiale: Abramovich ha dato il benservito al tecnico che sette mesi fa lo ha portato alla conquista della Premier ma che in questo momento sta arrancando nei bassifondi della classifica.

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Mourinho era alla sua seconda esperienza sulla panchina del Chelsea, dove è tornato nel giugno del 2013. I Blues, dopo aver dominato durante la scorsa stagione, sono incappati in un’annata terribile, con ben nove sconfitte in sedici gare. L’ultimo ko è arrivato lunedì scorso contro il Leicester di Claudio Ranieri; tra i possibili sostituti di Mou in lizza ci sono Pep Guardiola, Guus Hiddink, Brendan Rodgers e Juande Ramos.

Si tratta di una rescissione consensuale: ancora sono sconosciuti i termini dell’accordo. Il rinnovo fino al 2019, firmato solo qualche mese fa, garantiva al tecnico portoghese un contratto da 40 milioni.

Ecco il comunicato dei Blues: “Tutti al Chelsea ringraziano José per il suo immenso contributo da quando è tornato nell’estate 2013. Le tre Premier League, la FA Cup, la Community Shield e le tre Coppe di Lega vinte nell’arco delle due esperienze ne fanno il tecnico più vincente nei nostri 110 anni di storia. Ma sia José che la società concordano sul fatto che i risultati non sono stati abbastanza buoni in questa stagione e credono che sia nel miglior interesse di tutti prendere strade diverse. Il club desidera mettere in chiaro che con José ci si lascia in buoni rapporti, rimarrà sempre una figura amata, rispettata e significativa al Chelsea. La sua eredità a Stamford Bridge e in Inghilterra è fuori discussione e sarà sempre il benvenuto. Il club è ora concentrato nel far sì che la rosa, piena di talento, possa esprimere il suo potenziale e non ci saranno ulteriori commenti fino a quando non sarà nominato un sostituto”.

Elisa Ferro Luzzi

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