Aver vinto il mondiale per club e non avere il tempo per festeggiare. È quello che è successo a Lionel Messi, dopo il trionfo di domenica con il Barcellona sul River Plate nel mondiale per club. Il campione argentino è stato vittima di un episodio molto spiacevole all’aeroporto internazionale di Narita, a Tokyo, dove è stato coinvolto in una rissa.

Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo “As”, un tifoso dei Millonarios (così vengono chiamati i tifosi del River Plate) lo avrebbe spinto e gli avrebbe sputato addosso. Messi, furioso, ha reagito sferrandogli un pugno e solo l’intervento deciso dell’allenatore Luis Enrique e di Mascherano lo hanno trattenuto e difeso evitando il peggio. L’episodio è stato definito un caso isolato privo di strascichi, secondo quanto diffuso dal suo entourage e riportato dal sito di “Marca”. La Pulce, aggiungono le stesse fonti, era rimasta colpita, durante la partita, dai fischi rivolti dai tifosi argentini al compagno di squadra Javier Mascherano, cresciuto proprio nel River prima dell’addio nel 2005. Il giocatore sarebbe stato accusato di sputare nel piatto in cui aveva mangiato e di aver dimenticato le sue origini.

Ecco il video con le foto dell’episodio:

Poco dopo l’accaduto sono arrivate le scuse del River Plate, attraverso il presidente D’Onofrio:

Fra tanta gente c’è sempre uno stupido. Messi è un signore, dopo il gol ha alzato la mano quasi a chiedere scusa, e mi ha raccontato di essere stato vicino a giocare per il River Plate. C’è sempre uno stupido. Messi è un signore: dopo il suo gol ha fatto un gesto di scuse con la mano“.

Barbara Roviello Ghiringhelli