Da bambini, i nostri calciatori preferiti sono dei supereroi, personaggi talmente grandi e inarrivabili che a volte facciamo fatica a pensare che esistano davvero, che siano persone prima che campioni. Per noi però, resteranno sempre idoli e miti e incontrarli sarà sempre la cosa più incredibile che ci possa capitare.

Provate ad immaginare allora a come si sia sentito il piccolo Samuele quando, partito da Foggia con mamma e papà per andare a vedere il suo idolo Cristiano Ronaldo dal vivo allo stadio, il suo cartellone con scritto CR7, sono Samuele, regalami un bacio!” sia stato cestinato all’ingresso dello stadio perchè reputato dagli steward di sicurezza addetti ai tornelli infiammabile.

Il piccolo Samuele ha pianto per tutta la durata della partita, abbracciato alla madre e girato di spalle rispetto al match”, racconta il papà che è un bracciante agricolo che a fatica porta a casa 40 euro al giorno.
La trasferta di Torino, dunque, è stato un vero e proprio sacrificio per la famiglia pugliese che però per la felicità del figlio sarebbe disposta a tutto.

Ecco allora che adesso Samuele chiede aiuto a Le Iene.

“Mi potete aiutare a far arrivare alla Juventus e soprattutto a Cristiano Ronaldo questo mio messaggio?”, chiede il bimbo prima di registrare di nuovo il suo appello.

“Vorrei solo che mi dedicasse un bacio, che sapesse che ero lì per lui, spiega ancora Samuele.

Questo l’appello della nota trasmissione televisiva: “E allora, CR7, ti va di regalare questa gioia immensa a Samuele? Aspettiamo una tua risposta. Da grande campione quale sei, sul campo e fuori, sicuramente questa risposta non tarderà ad arrivare. Questa volta lo hanno promesso Le Iene, a Samuele. E ricordati, caro CR7, che “Le Iene portano bene!”.

 

Paola Moro