Il campionato di Serie A 2024/25 è giunto al termine e tutti i verdetti sono stati scritti: il Napoli ha vinto lo scudetto e insieme a Inter, Atalanta e Juventus giocherà la prossima Champions League. Roma e Bologna saranno impegnate in Europa League mentre la Fiorentina in Conference League. La Lazio invece, arrivata al sesto posto a pari punti con la squadra viola, rimane fuori da tutte le coppe europee.
Una stagione fatta di alti e bassi, che vede i biancocelesti chiudere con 18 vittorie, 11 pareggi e 9 sconfitte, con 61 gol fatti e 49 subiti. Un campionato dalle due facce quello dei
biancocelesti, con un girone d’andata ad alti livelli mentre quello di ritorno da horror. A pochi giorni dalla fine del campionato, è cambiato tutto: Marco Baroni ha salutato ed è approdato al Torino mentre Maurizio Sarri ha fatto il suo ritorno a Formello dopo 450 giorni dalle sue dimissioni. Ma è davvero la scelta giusta? Cerchiamo di capirlo insieme.
L’arrivo di Baroni e il sesto posto in campionato della Lazio
Arrivato in un ambiente in piena contestazione, Marco Baroni ha dovuto dimostrare sin da
subito di meritare la panchina della Lazio. Prima esperienza per lui in una squadra con tante ambizioni ma non delude nessuno, almeno fino al 16 dicembre 2024. Nella prima parte di stagione fa divertire tutti con il suo gioco e le sue idee ma il 6-0 rifilato dall’Inter di Simone Inzaghi ridimensiona tutti, anche lui. Dati horror per la Lazio da inizio 2025 e l’unica vittoria casalinga contro il Monza dimostra quanto quello che era stato fatto di buono era solo over performance. Poi il 5-0 subito a Bologna dopo un passaggio di turno europeo difficile.
Si inceppa sulle due partite contro il Bodo Glimt valide per i quarti di finale di Europa League: all’andata sbaglia completamente i cambi e al ritorno fa scelte impensabili sui rigoristi. Finale di stagione non roseo per lui perché sembra perdere il polso sulla squadra. Chiude comunque il campionato con 65 punti e non si qualifica in Conference League per via degli scontri diretti a sfavore contro la Fiorentina.
Dimostra di avere capacità e che può sedere su una panchina importante. Poteva e doveva aver bisogno di più tempo. Nella fase campionato dell’Europa League chiude con un primo posto incredibile, riportando la Lazio ai quarti di finale dopo sette anni. Pecca di inesperienza europea forse sulle partite da dentro o fuori ma ha riportato l’entusiasmo a Roma, quello che mancava. Allenare la Lazio non è un lavoro per tutti ma Marco Baroni ci stava riuscendo bene e i sostenitori biancocelesti lo sanno bene. Poi la decisione di dividersi perché. Al Torino avrà la possibilità di dimostrare ulteriormente le sue capacità.
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È Sarri bis: il toscano è la scelta giusta per la Lazio?
Un ritorno voluto da tanti tifosi della Lazio: Maurizio Sarri è tornato a ricoprire il ruolo da
allenatore biancoceleste. È tornato a Roma dopo 450 giorni per dare alla squadra una ragione per giocare al meglio la prossima stagione, 2025/26, perché gli impegni saranno ridotti al campionato e alla Coppa Italia. Andato via per amore della Lazio, Sarri ha deciso di farsi da parte per far arrivare la squadra nel migliore dei modi, qualificatasi poi in Europa League con Igor Tudor.
Dopo un anno sabbatico, il toscano ha deciso di tornare nella capitale per ricompattare l’ambiente che non l’ha dimenticato e lo ha rievocato a gran voce. Sostenitori però che chiedono un mercato all’altezza della Lazio perché senza Europa è difficile avere ambizioni. Una stagione che ha dentro di sé tante insidie perché tantissime squadre stanno cambiando guida tecnica e non c’è niente di certo se non il Napoli di Antonio Conte.
Tanti movimenti in Serie A che stanno mettendo molta carne al fuoco per il calciomercato estivo, quali giocatori arriveranno a Formello? Sicuramente Maurizio Sarri è ritornato dopo diverse garanzie da parte di Angelo Fabiani e Claudio Lotito: saranno rispettate? Intanto il presidente biancoceleste ha assicurato di “aver ripulito lo spogliatoio” da chi gli aveva voltato le spalle. D’altronde la Lazio di Sarri era arrivata seconda in classifica durante la stagione 2022/23, a 16 punti dal Napoli di Luciano Spalletti e l’anno dopo ha giocato gli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco, vincendo la partita dell’Olimpico grazie a Immobile.
Che cosa succederà adesso? Ora il punto è stato messo e la pagina è stata girata, il Sarri bis può cominciare a scrivere la sua storia.
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Immagine di copertina: profilo Instagram ufficiale S.S.Lazio