La Lazio torna in campo dopo due sconfitte consecutive arrivate al termine di due eccellenti prestazioni in cui è mancato solo il gol

Le ultime due partite giocate dalla Lazio hanno visto gli uomini di Simone Inzaghi impegnarsi al massimo in campo senza però riuscire a portare a casa il risultato. 0 punti che sanno di beffa e anche di sfortuna.

Lazio-Juve, partita di campionato di sabato scorso, sembrava destinata a un pareggio con due squadre equilibrate che in campo hanno sfoderato i propri pregi e i propri difetti. Ma a pochi secondi dal fischio finale con l’unico tiro in porta, Dybala ha segnato il gol che ha dato la vittoria alla Juventus.

La storia si ripete: mercoledì 28 febbraio la Lazio ha giocato la semifinale di Coppa Italia contro il Milan e al termine di una partita equilibrata la vittoria dei rossoneri è arrivata con i calci di rigore.

Uscire a testa alta dal campo di gioco adesso non basta più. C’è bisogno di fare risultato, c’è bisogno di portare a casa punti preziosi. E il punto casalingo contro la Juventus valeva oro in termini di scontri diretti contro le Roma e contro l’Inter con cui la Lazio si gioca un posto in Champions League.(immagine da sportface.it)

Le parole di Mister Inzaghi racchiudono il pensiero di ogni laziale

Il Milan e la Juventus sono due squadre costruite per stare in alto in classifica e dopo le vittorie dell’andata avremmo meritato anche al ritorno. Ripartiamo dalle prestazioni e dalla compattezza del gruppo. Siamo una squadra di grandi valori e grande cuore e lo abbiamo dimostrato in entrambe le partite. Mancano ancora tantissime sfide alla fine del campionato e c’è tempo per la Champions. L’importante è che la squadra giochi come in queste ultime due partite perché prima o poi i risultati arriveranno.

Lo striscione degli Irriducibili esposto all’inizio della partita contro la Juventus conferma che i laziali sono tutti sulla stessa lunghezza d’onda, dal campo di gioco alla curva: “E’ ancora lungo il cammino. Non sarà un calcio di rigore a sovvertire il nostro destino.” La frase era riferita chiaramente alla semifinale di Coppa Italia contro il Milan, persa ai rigori.

Due partite immense giocate al massimo, due partite perse, ma la Lazio non si arrende e guarda avanti. Stasera torna a giocare in Europa League contro la Dinamo Kiev per i sedicesimi di finale, sperando che il periodo delle sconfitte amare sia passato definitivamente.

Gisella Santoro

foto copertina: repubblica.it