Le parole di mister Inzaghi dopo la partita di domenica scorsa contro l’Inter racchiudono il pensiero di ogni tifoso biancoceleste

La stagione 2017/2018 per la Lazio è stata una stagione straordinaria, iniziata con la vittoria della Supercoppa Italiana ad agosto, continuata con un cammino pulito e vincente in campionato, in Coppa Italia e in Europa League fino a marzo e che si è conclusa con l’esclusione dalla Champions League.

E’ difficile dare un voto a questa stagione, ma considerando che la Lazio ha avuto il miglior attacco della serie A con 89 gol, ha in squadra Ciro Immobile capocannoniere di campionato (29 gol) e Europa League (8 gol) e ha raggiunto e superato numerosi primati interni della sua storia, non si può dare un voto inferiore a 8. Un voto che sarebbe stato più alto se avesse conquistato la semifinale europea o se avesse raggiunto la Champions League per il prossimo anno. Un voto che tiene conto che sono sfumati gli obiettivi prefissati a inizio stagione.

Immagine: corrieredellosport.it

Dalla vittoria della Supercoppa all’esclusione dalla Champions, 9 mesi e 54 partite giocate, alcune da ricordare come la vittoria in campionato contro la Juventus all’Allianz Stadium, altre da dimenticare come la disfatta contro il Salisburgo. Tanti gol fatti dalla Lazio che è andata a segno anche con i suoi difensori, ma il gol più bello non per livello tecnico ma per determinazione e voglia di vincere è stato il gol di Murgia nella finale della Supercoppa.

Immagine: ansa.it

Unico e indiscusso artefice di questa impresa è stato Simone Inzaghi, allenatore, motivatore, tifoso, giocatore. Simone Inzaghi dalle mille personalità quando corre a bordo campo seguendo le azioni, quando guarda a viso duro i suoi giocatori, quando li rimprovera nello spogliatoio, quando li abbraccia dopo i gol, quando li applaude, quando cade per esultare e quando con gli occhi lucidi dice “la delusione non cancella una stagione straordinaria”.

Immagine: ansa.it

La Lazio in questa stagione si è fermata a un gol dalla semifinale di Europa League, a un gol dalla finale di Coppa Italia e a un gol dalla Champions League. Sarebbe bastato un ulteriore sforzo, qualche ricambio all’altezza della formazione titolare, una maggiore concentrazione per la gare importanti e qualche ingiustizia in meno per poter raggiungere i traguardi prefissati. Adesso occorre ripartire dalle mancanze e colmarle perché il prossimo anno gli obiettivi sono gli stessi e la Lazio ha tutte le carte in regola per conquistarli.

Gisella Santoro

Immagine di copertina: fajaronline.co.id