Doveva essere una serata di gioia e sorrisi. Di festa e di canzoni cantate a squarciagola quella alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, ad Ancona. Invece nessuno più risentirà le voci e riguarderà i sorrisi dei piccoli Asia, Daniele, Benedetta, Mattia, Emma e della giovane mamma Eleonora.

Nessuno più tornerà a riabbracciarli, ad attenderli a scuola o a casa, in palestra o al campo di calcio dove si allenava Mattia, calciatore dilettante dell’ Asd Sassoferato-Genga. Nessuno più rivivrà le gesta di Benedetta nell’Under 16 di Volley Pesaro. Nessuno più ammirerà Asia, giovane promessa della ginnastica artistica. Nessuno più vedrà crescere Daniele ed Emma.

E cosa faranno ora quei quattro bambini che attendono invano mamma Eleonora? Cosa diremo quando chiederanno di lei? 

Sei giovani vite perse nell’insensatezza di uno spray urticante. Sei giovane vite spazzate via dalla negligenza di chi ha accolto più persone di quanto un locale poteva contenere.  Sei vite vittime del menefreghismo di una società sempre più attaccata al dio denaro.  Dove momenti di festa, di gioia e di aggregazione diventano attimi di panico e di terrore.

Una società quella di oggi dove rischiamo di non vedere rincasare i nostri figli. Come una volta in guerra. Oggi invece parliamo di insostenibili attimi di quotidianità. 

 

Giusy Genovese