Non è stato un ritorno felice per Gonzalo Higuain, quello in maglia albiceleste: l’attaccante, preso di mira sui social, conferma il difficile rapporto che da sempre esiste con il tifo dell’ Argentina(immagine da calciomercato.it)

Una sconfitta clamorosa, quasi eccessiva, quella dell’ Argentina contro la Spagna. Un 6-1 che sa di beffa e di umiliazione per la selezione si Sampaoli, il tutto perfettamente riassunto dal viso di Messi in tribuna: Leo addirittura è andato via con quindici minuti d’anticipo.

La sconfitta, già difficile di suo da digerire, ha riaperto la vecchia ferita tra Gonzalo Higuain e i tifosi, che da sempre mal sopportano l’impiego di Gonzalo nella Albiceleste: non c’è nulla da fare, tra il  Pipita e i suoi connazionali non è mai sbocciato l’amore. Gli argentini da tempi immemori sono scettici nei confronti dell’attaccante bianconero, reo di non aver mai inciso in maniera determinante là dove lo si richiedeva nei momenti fondamentali come le finali. Del resto, com’è noto, neanche Lionel Messi  è mai stato escluso da questo risentimento popolare.

Il mondo social sudamericano si è espresso in maniera dura e ironica nei suoi confronti, ma anche in Italia non sono mancate battute e critiche: i Tweet spaziano dal serio -e severo- al faceto, ma sostanzialmente si allineano a quelli dei supporters in patria:Impossibile non menzionare Maurito che al di là di tutti i giri di parole di Sampaoli sembra sempre più escluso per motivi extracalcistici (Maradona li ha ampiamente esposti).Assai arguta la riflessione contenuta in questo commento: non sempre le convocazioni in Nazionale portano vantaggi, fisici o psicologici che siano.Una freddata classica quella che appare su “Tuttosport”, e che apre a tutti i commenti  sarcastici che si sono scatenati nel dopo partita.

Per quanto si possa dire, pare veramente riduttivo voler attribuire tutti i guai dell’ Albiceleste a un solo uomo: la disfatta di ieri è indice di una varietà di problemi che non rispondono soltanto al nome del Pipa. Il buon Sampaoli è chiamato ai ripari subito: il Mondiale è alle porte e fino a oggi, Messi a parte, le sue scelte non appaiono propriamente convincenti: sia per chi chiama, sia per chi ignora.

Daniela Russo