La Roma porta a casa un’altra vittoria in questo campionato dopo la precedente straripante partita contro il Bologna.

Questa volta la vittima sacrificale è stata il Torino – già in pienissima crisi all’ultimo posto in coabitazione con Genoa e Crotone – su  cui la squadra giallorossa si è imposta per 3-1.

Fonseca prova a schierare la migliore formazione possibile cercando di far rifiatare qualcuno in vista del successivo match contro l’Atalanta.

Riposo a sorpresa per  Pedro (reduce già da un turno fermo per squalifica) piuttosto che per Mkhitaryan,  nuovamente Pellegrini sulla trequarti.

La partita cambia subito le sorti quando nel primo quarto d’ora di gioco, l’entrata scomposta con piede a martello del giovane Singo ai danni di Spinazzola, gli costa il secondo cartellino giallo e la conseguente espulsione.

Grande polemica da parte dei granata.

Partita decisamente in salita per gli uomini di Giampaolo che, frastornati dalla decisione dell’arbitro Abisso, cercano di riassettare subito il loro schema tattico con l’ingresso di Ansaldi.

E’ Henrick Mhkitaryan a sbloccare la partita alla mezz’ora  – su un’azione forse viziata da un precedente fallo di Mancini su Belotti ma considerata normale azione di gioco.  Una sassata che prende il primo palo e si insacca in rete su cui il portiere può solo stare a guardare.

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Fonte immagine: Profilo ufficiale Instagram Gonzalo Villar

La Roma è padrona del campo e il Torino non sembra affatto impensierirla, ma prima dell’intervallo, Dzeko si lancia in corsa verso la porta.

Il  suo piede viene toccato dal ginocchio di Bremer facendolo cadere dentro l’area di rigore: penalty per i giallorossi.

Rigore trasformato perfettamente da Jordan Veretout, che continua a dimostrarsi cecchino infallibile dagli 11 metri.

Ansaldi esce per infortunio dopo soli 20 minuti giocati facendo cambiare nuovamente assetto tattico al mister granata. Fonseca di riflesso lascia negli spogliatoi Mancini e Bruno Peres, entrambi ammoniti nella prima frazione di gioco, con i subentrati Karsdorp e Kumbulla.

Nel secondo tempo la partita diventa quasi soporifera. Fonseca effettua altri cambi e la Roma abbassa di molto il ritmo dando così più possibilità al Torino di farsi finalmente vedere nell’area giallorossa soprattutto con Edera che scaglia un missile diretto in porta dove la traversa gli nega l’eurogol.

Chiude Lorenzo Pellegrini il tris di gol all’incrocio dei pali con Milinkovic-Savic inevitabilmente immobile.

Il gol sembra quasi annichilire nuovamente il Torino. Poi un pasticcio del portiere giallorosso Pau Lopez e la confusione dei difensori in quell’azione danno la possibilità a Belotti con un guizzo di riaprire la gara al 73′.

I subentrati non incidono, anzi, Calafiori particolarmente nervoso e fuori tempo, viene anche ammonito e Pedro e Borja Mayoral sbagliano occasioni che avrebbero potuto mettere il sigillo sulla partita.

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Fonte immagine: Profilo ufficiale Instagram As Roma

In difesa, ultimi 20 minuti molto morbidi, quasi sicuri del risultato ottenuto, hanno fatto impensierire mister Fonseca ma per fortuna il risultato finale premia la Roma che adesso si porta al terzo posto a quota 24 punti insieme alla Juventus.

Raffaella De Macina
Fonte copertina: Profilo ufficiale Twitter Jordan Veretout