Per un El Sharaawy che parte c’è un Niang che resta, è questa la scelta del Milan che, oltre all’acquisto di giocatori di spessore internazionale, per la prossima stagione ha deciso di puntare anche sul talento del giovane attaccante francese classe 1994.

Cresciuto calcisticamente  nelle giovanili del Caen, squadra con la quale ha fatto il suo debutto nella prima divisone francese a soli 16 anni, Niang mette subito in mostra le sue grandi potenzialità realizzando 5 reti  e giocando 30 partite in due anni.

“In questo club non abbiamo mai visto un calciatore come lui”, dichiara Philippe Tranchant, suo allenatore nel settore giovanile della squadra francese. Talento e spiccate doti offensive che portano il Milan a puntare sul di lui acquistandolo a titolo definitivo nell’estate del 2012.

La sua prima stagione in rossonero delude però tutte le grandi aspettative, in 24 partite giocate Niang realizza un solo goal, il 13 dicembre 2012, durante la sua prima partita a San Siro valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia vinta per 3-0 contro la Reggina, rimanendo a secco sia in campionato che in Champions League, dove sbaglia il tap-in decisivo nella semifinale persa dai rossoneri contro il Barcellona.

A metà del campionato successivo il giovane talento francese viene ceduto in prestito al Montpellier dove realizza 4 goal in campionato a discapito degli zero centri messi a segno nei primi sei mesi al Milan.  A fine stagione  ritorna in rossonero ma non viene impiegato con regolarità dal neo allenatore Fippo Inzaghi e per tale motivo parte nuovamente, destinazione Genoa.

Esordisce con la maglia rossoblu il 26 gennaio al San Paolo, giocando dal primo minuto quattro giorni più tardi contro la Fiorentina. Il 15 febbraio realizza il suo primo e secondo  goal in Serie A nella partita contro l’Hellas Verona e da quel momento in poi sembra non fermarsi più mettendo in mostra tutte le caratteristiche tanto apprezzate ai tempi del Caen. Il 29 aprile segna addirittura a San Siro contro il  Milan la rete del 2-0 contribuendo in modo preponderante alla vittoria del Genoa al Meazza che mancava dal lontano 1958.

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Lo scorso 30 giugno Niang torna ancora una volta al Milan ma questa volta per restarci il più a lungo possibile, fresco di rinnovo del contratto fino al 2019. Il tempo delle dimostrazioni è finito, ora tocca a lui lottare per conquistarsi un posto da protagonista nell’affollato reparto offensivo dei diavoli e M’Baye sembra davvero mettercela tutta per soddisfare Sinisa Mihajlovic come dimostra la doppietta realizzata nell’amichevole contro l’Alcione.

Se si tratta di calcio d’estate o di un nuovo inizio è presto per dirlo ma di sicuro la musica della nuova vita di Niang  al Milan sembra davvero cambiata.

Cecilia Stuani