Al termine di una partita difficile e molto tesa, la Lazio ha battuto la Sampdoria grazie a una doppietta di Caicedo e rimane ancorata al sogno dell’Europa

Con questa vittoria la Lazio non ha fatto alcun balzo in avanti in classifica. Ha soltanto aumentato il distacco dalla Sampdoria e dalle altre inseguitrici che occupano la zona tranquilla della salvezza non europea del campionato. Per questo la Lazio può concentrarsi sulle squadre che la precedono, per guadagnare punti e approfittare di eventuali passi falsi delle avversarie.

Una vittoria sofferta

La vittoria è frutto di un primo tempo giocato al massimo con possesso palla, intercettazioni, corsa, lanci e assalti in area. Caicedo ha segnato la sua prima doppietta con la maglia biancoceleste e al rientro dall’intervallo la situazione sembrava mettersi in discesa per la Lazio grazie anche all’espulsione di Ramirez che ha costretto la Sampdoria a giocare metà partita con un uomo in meno. E invece gli uomini di Inzaghi hanno subito il solito calo fisico e mentale del secondo tempo, del quale  ha approfittato Quagliarella mettendo a segno la sua 23^ rete in campionato.

Sul 2-1 la Lazio si è svegliata dal torpore e solo i provvidenziali interventi dei difensori sono riusciti ad evitare il peggio.

Non è guarita la Lazio dalla sua malattia, che la vede accasciarsi nel secondo tempo. A Marassi è andata bene perché Caicedo ha segnato due gol, ma quante volte la partita è stata compromessa perché la Lazio non ha avuto la forza di chiuderla in tempo? Contro la Sampdoria neanche 3 gol di scarto sarebbero stati sufficienti per tranquillizzare il risultato, ma la Lazio in vantaggio si è lasciata andare trasformando il finale di partita in una vera e propria sofferenza.

Un amuleto di nome Caicedo

Sì, perché il “panterone” oltre a segnare e a portare vittorie fondamentali in casa della Lazio è anche un portafortuna. In questo campionato la Lazio ha vinto tutte le partite in cui Caicedo è andato in gol. Tutte, tranne quella contro il Chievo della scorsa giornata di Serie A. Allo stesso modo anche la coppia Caicedo-Correa è un portafortuna perché la Lazio ha vinto tutte le partite in cui i due attaccanti sono partiti titolari.

Caicedo è ormai diventato il simbolo di questa Lazio, un giocatore umile che ha aspettato il suo momento e che quando è stato chiamato in causa da Inzaghi non ha deluso. I fischi dei primi tempi sono diventati applausi e la fiducia in lui è aumentata tanto che i laziali chiedono a gran voce un cambio modulo con un tridente d’attacco formato da Caicedo, Immobile e Correa.

Gisella Santoro