Ore 21, Inter e Lazio lasciano gli spogliatoi per iniziare l’ultimo quarto di finale della Coppa Italia della stagione 2018/2019 che deciderà la squadra che affronterà Il Milan in semifinale. L’Inter, con un’insolita divisa di colore grigio chiaro e la Lazio, con la terza maglia scura hanno creato molta confusione sugli spalti e a coloro che hanno seguito la partita in TV. Eppure i colori ufficiali sono talmente diversi che non avrebbero di certo creato confusione cromatica.

immagine: lazionews24.com

L’Abisso del VAR

L’arbitro Abisso e il VAR hanno avuto un rapporto conflittuale durante la partita: cartellini che hanno cambiato colore passando dal rosso al giallo, una punizione dal limite che si è trasformata in calcio di rigore, falli non fischiati, ammonizioni ed espulsioni generose.

Immobile e Icardi

I due capocannonieri dello scorso campionato (con 29 gol a testa) hanno indossato la fascia di capitano e hanno fatto il loro dovere di bomber. Hanno trascinato le rispettive squadre fino ai calci di rigore al termine di una partita infinita il cui risultato è stato in bilico fino all’ultimo tiro dal dischetto.

immagine: gazzetta.it

Nainggolan e Leiva, i due volti della stessa partita

A Nainggolan e a Lucas Leiva sono stati affidati gli ultimi due rigori, i più importanti,che hanno decretato la fine della partita e la vittoria della Lazio. L’errore dal dischetto e la disperazione di Nainggolan sono l’epilogo di questo triste gennaio nerazzurro che ha visto la squadra di Spalletti ricominciare il campionato con un pareggio (contro il Sassuolo) e una sconfitta (contro il Torino). Al centro delle polemiche è proprio il centrocampista belga le cui prestazioni stanno deludendo tifosi e società.

immagine: gazzetta.it

E poi c’è Lucas Leiva il volto della rinascita della Lazio, iniziata con una grande performance contro la Juve e continuata con la partita contro l’Inter. Il centrale brasiliano ha ritrovato forma e condizione fisica e il gioco della Lazio è migliorato. Il suo apporto è fondamentale per fare da filtro agli attaccanti delle squadre avversarie che difficilmente riescono a superare la propria metà campo.

immagine: lazialita.com

Alle 23:30 la partita è finita come era iniziata: tra i fischi di San Siro. I primi rivolti in particolare a Perisic per le sue dichiarazioni di voler andar via dall’Inter e gli ultimi a tutta la squadra che ha iniziato il 2019 nel peggiore dei modi.

I fischi hanno così soffocato gli applausi per la Lazio e per la vittoria meritata.

Gisella Santoro