Passato  lo spauracchio dell’assenza di Ronaldo, regolarmente convocato per il quarto di finale di andata tra Ajax e Juventus, ecco una nuova nuvola all’orizzonte della Signora: l’infortunio di Capitan Chiellini.

Se possibile anche più grigia di quella di una eventuale mancanza di CR7.

Chiellini 3
Eurosport

Mai come in questa stagione la presenza di Giorgio Chiellini nelle retrovie bianconere si sta rilevando fondamentale per un equilibrio delicato tra difesa e centrocampo e per lo stesso Leonardo Bonucci che, dopo un anno di assenza, evidenzia ancora di più la necessità di avere al suo fianco lo storico compagno di reparto.

Le prestazioni di King Kong in questa annata  hanno ampliato ancora di più – se possibile – il potente  raggio d’azione. Nei primi 14 scontri stagionali disputati con Chiello in campo, la Juve  ha chiuso il 70% delle gare senza reti al passivo; nel momento in cui è stato assente o subentrato dalla panchina, la percentuale è precipitata al 33%.

Un dato impressionante.

Passando poi al periodo tra gennaio e febbraio, nelle due sfide con l’Atalanta in Coppa Italia e con il Parma in campionato la Signora senza il suo Capitano ha incassato ben 6 gol: 6 reti subìte  nell’arco di 4 giorni non si registravano dall’ottobre 2013, quando la Juve di  Antonio Conte venne travolta  prima a Firenze  e poi  dal Real Madrid al Bernabeu.

Sintomo di un vuoto pressocché incolmabile lasciato nella retroguardia dal difensore toscano, che – in questo momento storico – si colloca tra i migliori al mondo.

Chiellini Juve
Getty

Per quanto la panchina bianconera sia ritenuta all’altezza degli impegni,  in difesa fino a oggi non è stato così. Daniele Rugani e Martin Caceres – infortunato e non convocato anche lui – non si sono  dimostrati propriamente all’altezza, anche quando schierati al fianco del più navigato Bonucci.

Disputare la partita di Amsterdam senza Giorgio Chiellini è di certo un punto a sfavore della Vecchia Signora. Che – purtroppo – a gennaio ha detto addio all’ unico che in questo tipo di sfida sarebbe risultato ad hoc: Medhi Benatia. Il marocchino, che durante la scorsa stagione non ha fatto rimpiangere Bonucci, ha lasciato una grossa falla  nell’elenco dei difensori.

Completo, volto anche all’attacco e rude al punto giusto, Benatia sarebbe servito  come il pane per arginare la pressione dei giovani e baldanzosi Lancieri. La posta in palio è altissima, i bianconeri non possono permettersi un’ altra Atletico Madrid – Juventus perché le rimonte non sono certo roba all’ordine del giorno…

Anche se, come si dice, la palla è rotonda.

 

A questo punto bisogna aspettare di vedere per quale soluzione opterà Massimiliano Allegri: sperando che abbia accantonato definitivamente la soluzione De Sciglio centrale.

Una cosa appare certa, anche dalle sue parole in conferenza: Ajax -Juve non finirà 0-0.

Daniela Russo