La Fiorentina vince a Cagliari con la rete di Vlahovic e inguaia Eusebio di Francesco, il cui esonero sembra essere ormai dietro l’angolo.

La Fiorentina torna al successo casalingo dopo due mesi e mezzo e lo fa con la rete di Vlahovic, nel giorno in cui Prandelli festeggia le 200 presenze sulla panchina viola.

Una gara, quella contro il Cagliari, tutto sommato equilibrata.

La squadra di casa deve fare i conti con le assenze di Castrovilli (squalificato) e Ribery (assente per infortunio, anche se inserito in lista convocati). Prandelli si affida a Vlahovic, Callejon e Bonaventura. Una scelta che si rivelerà fondamentale per la conquista dei 3 punti.

Un primo tempo movimentato, con Giacomelli che al 25′ assegna un calcio di rigore alla Fiorentina salvo poi tornare sui suoi passi dopo aver consultato il VAR.

Pochi minuti più tardi arriva un altro rigore – questa volta netto – per il Cagliari; Joao Pedro contro Dragowski che intuisce il tiro e mantiene il risultato in parità.

La Fiorentina attacca, costruisce e prova in tutti i modi a cercare il gol vittoria ma Cragno non vuole essere da meno di Dragowski e si rende protagonista murando la sua porta.

Nulla può – però – sul tiro di Vlahovic che porta in vantaggio la Fiorentina: assist perfetto di Callejon e pallone imbucato in scivolata dall’attaccante serbo, sempre più importante per la rinascita della squadra viola.

Con questa vittoria, la Fiorentina può tirare un sospiro di sollievo scalzandosi dalla zona retrocessione (è a + 6 sul Torino terzultimo), mentre per il Cagliari la situazione inizia ad essere preoccupante.

Se da un lato Prandelli non può che sorridere, dall’altra Di Francesco è rammaricato per il risultato anche alla luce di quanto costruito sul campo. Il Cagliari è reduce dalla quarta sconfitta consecutiva e, sebbene la posizione di Di Francesco non sembra essere in discussione, è inevitabile iniziare a preoccuparsi per l’andamento della stagione. La classifica, quest’anno in particolar modo, è corta per tutti.

Micaela Monterosso