Due mesi fa la vittoria a Valencia, per la Juventus, è stata quasi una formalità: malgrado l’espulsione di CR7, i bianconeri hanno portato via 3 punti dal Mestalla con estrema serenità.

Oggi le due squadre arrivano con speranze e stati d’animo differenti.

La Juventus ha bisogno di un solo punto per assicurarsi il passaggio del girone; l’amarezza della sconfitta contro il Manchester a Torino è stata superata ma, quando mancano solo due partite alla chiusura del girone, è indispensabile che non vengano commessi più passi falsi. La vittoria sul Valencia sarebbe un segnale forte e chiaro delle ambizioni europee di questa squadra, evidenti anche dal fatto che sabato la Signora ha affrontato la Spal con minimo sforzo e massimo risultato.

Dal canto suo, il Valencia non ha alcuna intenzione di venire a Torino a fare un giro turistico. La squadra di Marcelino, che ha avuto un inizio stagionale abbastanza complicato, è in netta ripresa: dopo un notevole numero di pareggi – tra Liga e Champions –  gli spagnoli vengono da tre successi di fila e paiono aver risolto i problemi che avevano a segnare. Sono obbligati a vincere: difatti,  anche solo il pari li terrebbe fuori dai giochi (a meno che il Manchester UTD non decida di suicidarsi contro gli Young Boys, cosa alquanto inverosimile).

VALENCIA, SPAIN – NOVEMBER 07: Santi Mina of Valencia CF celebrates scoring a goal after during the Group H match of the UEFA Champions League between Valencia and BSC Young Boys at Estadio Mestalla on November 7, 2018 in Valencia, Spain. (Photo by MB Media/Getty Images)

In casa bianconera, quest’anno, le aspettative sul torneo europeo sono quanto mai alte: non è un caso che la squadra di Allegri si esprima in Serie A sempre con il freno a mano tirato, gestendo le forze in maniera quasi maniacale. 

Eppure, quando c’è stata l’occasione per chiudere i conti contro i Red Devils, la vecchia Signora ha peccato ancora una volta della cattiveria che le necessita in Europa. Pertanto conservare sì le forze per la Champions, ma utilizzarle poi nella maniera giusta: per i bianconeri si prospetta un periodo di fuoco in campionato e archiviare il discorso qualificazione agli ottavi sarebbe cosa buona e giusta.

La vera stagione della Juventus, in effetti, inizia ora: e se è evidente che in Serie A tutto e tutti sembrano decretare predominio, in Coppa  per il momento l’ unica asticella a essersi alzata è quella delle aspettative, complice la presenza in squadra di Ronaldo. Battere il Valencia, senza svarioni difensivi e con scioltezza,  sarebbe il modo migliore per accrescere la convinzione. Anche se a detta di Alessandro Del Piero, oramai, in casa Juventus la Coppa dalle Grandi Orecchie non è più soltanto un’ossessione, bensì il primo obiettivo stagionale.

Serata speciale, sicuramente, per l’ex di turno: il portiere valenciano Neto Murara è volto assai noto in casa bianconera. Perennemente chiuso dall’ingombrante presenza di Gigi Buffon, il numero uno è stato tuttavia protagonista di momenti intensi alla Juventus e sicuramente lo Stadium lo accoglierà – come è solito fare con chi ha indossato la maglia della Juve – con un caloroso abbraccio.

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