La numerologia indica nel numero 4 concretezza, serietĂ che si esprime in una personalitĂ “quadrata” capace di lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi prefissati; l’archetipo di questo numero è il costruttore: colui che mettendo stabilitĂ , sicurezza e radici nel proprio lavoro, si pone a disposizione degli altri dando il buon esempio.
Ecco che un giocatore come Matthiis De Ligt sceglie proprio il 4, un numero a lui caro, che indossa fin da bambino, felice di averlo trovato libero da Martin Caceres non riconfermato in rosa.
Il giovane olandese è l’essenza del numero scelto
Difensore centrale ma dotato di precisa impostazione di gioco.
Non avrĂ problemi, a realizzare assist destinati ad esser finalizzati in gol.
Rientra nelle peculiaritĂ del giocatore il mettersi a disposizione della squadra tutta.

La Juventus ha avuto numerosi numeri 4 diventati una leggenda, come il mitico Capitan Furino, attivo dal 1973 al 1977.
Mediano dalla modesta statura che in campo si trasformava in una vera e propria “furia”. Rapido e a totale disposizione della squadra: un autentico combattente, caparbio che marcava a uomo ogni genere di avversario.
Viene ricordato tutt’oggi per la sua caratteristica di lottatore fino alla fine.
Il giornalista Vladimiro Caminiti, lo battezzò “Furia-Furin-Furetto” e mai nomignolo fu cosi azzeccato.

La maglia numero 4 è stata indossata anche da un calciatore sempre leggendario come Paolo Montero. Un difensore a tutto tondo, aggressivo, dotato di talento, intelligenza e personalità che applicava nella direzione del reparto difensivo.
Arruolato come “stopper” o “libero”, ha ricoperto seppur contro voglia, il ruolo di terzino sinistro. L’esuberanza e l’istinto latino, hanno fatto si’ che Montero non si sottraesse a modalitĂ forti, eccedendo spesso nel regolamento, per questo ha ricevuto in tutta la sua carriera, 16 cartellini rossi, ottenendo perciò un primato in cui è stato pesantemente criticato. Critiche peraltro respinte dall’ex giocatore il quale si è difeso spiegando che nei suoi interventi non c’è mai stata cattiveria, ma solo espressione della sua latinitĂ .

Si sono distinti con questo numero di maglia anche Massimo Carrera, Patrick Vieira, Almiron, Aroon Merllberg, Felipe Melo, e Mehdi Benatia, ma non dimentichiamo anche Antonio Conte, che poi la cambierĂ nella numero 8, Claudio Gentile, Marco Tardelli, e Fabio Capello.
Tornando a De Ligt, giĂ battezzato l’olandese volante, è consapevole che la numero 4 significhi sudore e lotta, quindi Juventus.
Il giovane sembra aver studiato a sufficienza la storia bianconera e il suo arrivo è stato condiviso per buona parte degli ex Juventini che hanno giudicato l’arrivo del neo difensore un colpo straordinario.
La crescita del giovane Matthiis sarĂ affiancata da colleghi di tutto rispetto, come Gigi Buffon, Giorgio Chiellini e naturalmente Cristiano Ronaldo e noi non possiamo essere felici che questa “forza della natura” sia attivo nel nostro Campionato.
Cinzia Fresia