Le ultime prestazioni della Juventus, compreso il derby, hanno sfiorato la sufficienza oserei dire risicata: termine utilizzato da antiche maestre, ma sempre efficace, quando si sottolinea una mancanza di impegno nonostante la consepovelozza di un potenziale che permetterebbe di fare di più.

Quel minimo sforzo, è stato impiegato per evitare criticabili sconfitte: anche il derby, il leggendario Derby della Mole, la partita combattuta fino all’ultimo respiro, è risultato di una stucchevole noia.
Ancora una volta chi combatteva -uno a caso, Cristiano Ronaldo-  è stato lasciato irrimediabilmente solo.

Ma questa è la Juventus?

Dopo la conquista dell’ottavo scudetto, la squadra e evidentemente anche la società, sono sprofondate in un atteggiamento di indolenza tale, che non è chiaro cosa stia accadendo nell’ambiente bianconero.

Il fallimento in Coppa, i troppi infortuni e le solite giustificazioni di Massimiliano Allegri, cominciano a stancare e a non convincere i tifosi.

La società, parecchio additata, sembrerebbe intenda mantenere i termini di contratto con il tecnico, persino a ritoccare l’ingaggio.
Idea poco felice: Allegri ha terminato il suo ciclo e obiettivamente, senza far polemica, le sue dimissioni sarebbero, a mio vviso, piu’ che dovute, in un’ottica di crescita.

Inoltre l’allenatore della Juventus, non appena qualcuno mette in dubbio, le sue capacità tattiche e di conseguenza strategiche, appare sempre più, “sull’orlo di una crisi di nervi” – in merito a questo, dopo la sfida contro l’Inter, si è lasciato andare ad un siparietto in diretta tv poco edificante, con l’opinionista Sky Adani- .

Uno stile non proprio da Juve, quello di uscire dal ruolo.
Tutto ciò conferma che in Juventus, anche con l’ottavo tricolore in tasca, nulla sia tranquillo.

Nel frattempo, la Società pare non sappia che pesci pigliare; mentre i giocatori, eccetto Ronaldo e pochi altri, in questi ultimi sprazzi di campionato, non dimostrano l’attenzione dovuta: lo stesso portoghese sembra giochi un altro sport.

Ma siamo sicuri che la conferma di Allegri, sia la scelta giusta e non metta Ronaldo in condizioni di fare le valigie?

Perderlo sarebbe molto grave, perché un altro fuoriclasse difficilmente potrebbe arrivare in un ambiente così poco affidabile.

E’ sicura la Società di volersi fidare di Massimiliano Allegri e delle sue promesse?

La tifoseria è stufa di sentire sempre le solite frasi fatte confezionate all’occorrenza.

Come si intende rimediare ai guai provocati da una preparazione atletica totalmente errata?

In questo bailamme di congetture Andrea Agnelli sfodera ottimismo e buon umore, perché lui crede in Allegri; ma per questa fiducia eccessiva la Juventus rischia di pagare un prezzo troppo alto.

 

Cinzia Fresia