Terremoto in casa bianconera pochi giorni dopo il raduno a Vinovo: Antonio Conte rassegna le sue dimissioni dalla panchina della Juventus. Decisione arrivata in seguito al mancato accordo sul rinnovo del contratto; il summit infatti previsto fra il tecnico e la dirigenza non ha portato ai risultati sperati. Alte le richieste del Mister, low cost quelle della società. Ed è proprio il low cost al centro del divorzio – temuto, ma sorprendente nei modi e nei tempi in cui è arrivato – fra Conte e la Vecchia Signora.

Ne parliamo con Xavier Jacobelli, il noto giornalista sportivo prontamente intervenuto ai microfoni di GolDiTaccoASpillo.

Credo si tratti di un concorso di motivazioni. Insoddisfatte le sue richieste in ottica Champion’s, Conte ha tratto le sue conclusioni. Un gesto di grande coerenza, dinanzi a una campagna acquisti ancora tutta da definire. Persi i grandi nomi, vedi Sanchez  e Cuadrado, e con Iturbe prossimo alla Roma, Conte si è ritrovato a metà luglio senza quegli innesti che invocava già un paio di mesi fa. 

La Juventus in Campionato è ancora la favorita, ha chiuso la stagione a +17 sulla seconda, ma in ambito europeo il gap rimane enorme. Manchester United, Liverpool, Barcellona, Real Madrid stanno tenendo banco con una campagna acquisti spettacolare. 

Da poche ore l’ufficialità di Allegri…

Un signore che deve convincere gli juventini, da questi considerato uno scarto del Milan. Credo comunque  che le persone si debbano giudicare dai risultati. I tifosi hanno già avuto un precedente con Ancelotti, ricordato per essere affogato nella piscina di Perugia, ma anche l’allenatore che ha portato 144 punti in due anni. Conte ha fatto un’impresa straordinaria, ha restituito quell’orgoglio di appartenenza che mancava da tempo. Non è stato solo allenatore, ma anche capo tifoso.  Chiunque fosse arrivato dopo, avrebbe dovuto fare i conti con l’ex capitano di Marcello Lippi. Conte per i tifosi bianconeri è come Mourinho per gli interisti. 

Allegri fu l’uomo che ritenne ormai “vecchio” Andrea Pirlo … 

 In questo momento è nel suo interesse andare d’accordo con il faro della Juve. Non credo sia così masochista.

Vidal la goccia che ha fatto traboccare Conte?

La goccia non è stata solo la possibile cessione del cileno. Conte ha ricevuto dei segnali che lo hanno preoccupato. Anche lo stesso Pogba, considerato incedibile, potrebbe partire se la società si trovasse dinanzi a un’offerta di 50/60 milioni. Questa è la realtà del calcio italiano. Pensiamo al Real Madrid ha messo sul tavolo 80 milioni per Rodriguez. Tutto un altro mondo. 

Conte presunto ct della Nazionale? E se invece non dovesse finire sulla panchina degli azzurri?

Aspetterei il 12 agosto, sicuramente è molto allettato dalla nazionale. Potrebbe anche prendersi un periodo di inattività,  ma penso  non abbia problemi a trovare un ingaggio. PSG? C’è Blanc. 

Mercato iniziato con un valzer di panchine che meraviglia ai più… 

Nessuno avrebbe visto Prandelli al Galatasaray pochi giorni dopo le sue dimissioni, Molti si meravigliano, ma nel 2004 Trapattoni andò al Benfica portando pure lo scudetto dopo 11 anni. Oggi c’è Van Gaal che dopo il 3° posto in Brasile, andrà al Manchester United. È il calcio. 

Giusy Genovese