Gli Azzurri, contro i favori del pronostico (soprattutto nel Bel Paese), sono agli ottavi. Destino beffardo per la Nazionale di Conte che, avendo chiuso il girone da primi (con due vittorie e una sconfitta), si trova catapultata nel lato destro del tabellone: adesso inizia un cammino tutto in salita (ci si augura il più lungo possibile). Il primo grande ostacolo da superare è la Spagna.

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Partiamo, ancora una volta da sfavoriti “È una sfida impari – dice il ct azzurro – ma niente è impossibile“.  Conte ci crede e da trascinatore chiarisce “non siamo la vittima sacrificale della Spagna“.

IL GRUPPO ITALIA OLTRE LA RAGIONE  La sua Italia può contare su una delle difese più solide (non solo d’Europa) e su un gruppo di Uomini pronti a sacrificarsi. Lottare e stringere i denti, non mollare fino al’ultimo e essere irragionevoli sono i dictat del ct. “Dobbiamo andare oltre la ragione, perché non basterà fare l’ordinario… se pensiamo, perdiamo“.

VOGLIA DI RIVINCITA – La sua Italia ha voglia di rivincita. Nelle ultime occasioni contro la Spagna gli Azzurri sono usciti sconfitti (l’ultima vittoria, in una competizione ufficiale, risale al 9 Luglio 1994)Brucia ancora la finale di Kiev persa 4-0 e la successiva sconfitta ai rigori nella Confederations Cup del 2013.

La storia di Italia e Spagna è fatta di 34 sfide in totale con le due nazionali che hanno vinto entrambe 10 partite, pareggiandone, di conseguenza 14.

FORMAZIONI – La sua Italia non attuerà stravolgimenti tattici per affrontare i Campioni in carica ma sarà quella che, soprattutto nella prima uscita contro il Belgio, ha impressionato per ordine. Florenzi sostituirà Candreva infortunato e l’unico dubbio da sciogliere è quello su Darmian o De Sciglio per la fascia sinistra. Anche Del Bosque potrebbe cambiare qualcosa, varando fin da subito il 4-1-4-1 con Busquets davanti alla difesa e la linea Silva-Fabregas-Iniesta-Koke dietro Morata.

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I PUNTI DEBOLI DELLE FURIE ROSSE – La sua Italia dovrà giocare da squadra. Servirà l’apporto di tutti gli Azzurri, servirà carattere perchè anche la Spagna ha punti deboli. Nella gara persa contro la Croazia, le Furie Rosse hanno dimostrato di soffrire il pressing degli avversari. I Croati hanno reso complicata l’impostazione difensiva e, isolando Iniesta, hanno spento la luce del gioco iberico. L’undici di Del Bosque è molto diverso rispetto al passato: meno possesso palla e un gioco più offensivo, rischiando spesso di sbilanciarsi.

COMPIERE UN’ IMPRESA – La sua Italia sarà alimentata dalla voglia di compiere un’impresa per continuare a sognare “Dobbiamo far male alla Spagna quando abbiamo la palla. Sento sempre parlare di difesa, attenti a Morata, a Nolito, a Iniesta, certo, ma anche la Spagna deve stare attenta a noi. Nel nostro impianto di gioco c’è pure la fase offensiva. Serve anche quella per compiere un’impresa”.  Il condottiero Conte carica l’ambiente, responsabilizza moralmente i suoi Uomini e pensa in grande perchè “Niente è impossibile, sarebbe tutto troppo semplice se ogni previsione venisse sempre rispettata. Il sale della vita e del calcio è sovvertire il pronostico in una lotta impari”.

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Caterina Autiero