Passano gli anni, cambiano i presidenti, gli allenatori, i calciatori … ma la sfida tra Inter e Juventus (i due club con il maggior numero di supporters in Italia) è sempre una partita intensa e sentita quasi, se non più, di una stracittadina. Il Derby d’Italia è una sfida attesissima che scalda i tifosi dell’una e dell’altra tifoseria rievocando una rivalità storica.

L’adrenalina per questo big match sale e, come di consueto, la nostra redazione testa il polso delle piazze con l’ausilio di illustri tifosi. Questa volta non si tratta di star del cinema o della musica bensì di due famosissimi personaggi del web. Eh già, perchè nell’era dei social, molti tifosi manifestano la loro passione utilizzando i vari canali messi a disposizione dalla rete. I nostri protagonisti del #RoadSanSiro sono, nel gergo, definiti youtubers: la viralità dei social li ha resi popolari; attraverso i loro video, inerenti le rispettive squadre, si sono fatti conoscere diventando, inaspettatamente, “icone” delle proprie tifoserie d’appartenenza.

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Scende in campo per l’Inter Luca Mastrangelo: Notorietà casuale arrivata con la pagina fb  ‘Luca Mastrangelo official.page’, dove lo sfegatato tifoso, dando libero sfogo alla sua fede nerazzurra, ha raggiunto oltre 11mila ‘mi piace’; non sono da meno i video che pubblica (in genere ognuno si aggira sulle 20-30mila visualizzazioni). Oggi, il giovane blogger di Forlì, a suon di click, è un volto noto ammirato dai supporters interisti. Come l’Inter del triplete è inarrestabile!

13094338_1029908527069402_1719589389089570463_nPiù o meno analogo il destino del giovane bianconero Claudio Rallo, meglio conosciuto come Hermes Bianconero. Segue la Juve dalla lontana Sicilia e coltiva il sogno di diventare giornalista sportivo scrivendo per diverse testate ma è con i suoi video che pian pianino è diventato un simbolo per i tifosi juventini. Come la sua Signora i numeri di Claudio sono da vero capolista! I suoi video in media registrano dalle 15mila alle 50mila visualizzazioni e i ‘mi piace’ alla sua pagina fb  ‘Hermes Bianconero Page‘ non sono da meno del rivale interista.

Stesse storie, stesso amore per la propria squadra, stesse domande … su Gol di Tacco #InterJuve  si gioca tra due stelle del web!

Un derby d’Italia che cade a poco più di una settimana dal no del tar al ricorso della Juve per un maxi risarcimento del danno subito a seguito della revoca dello scudetto 2006 e conseguente retrocessione. Calciopoli non sembra essere una vicenda archiviata: credi che contribuisca ad acuire l’astio tra le due tifoserie?

LUCA: L’astio fra interisti e juventini c’è da sempre ma Calciopoli ha peggiorato e di molte le cose. Io stesso, prima del 2006, sentivo di più la partita col Milan ma oggi non c’è storia sento molto di più quella con la Juve. Calciopoli è stata una brutta pagina del calcio italiano che non metterà mai d’accordo nerazzurri e bianconeri … forse è più facile trovare un accordo fra israeliani e palestinesi!

CLAUDIO: Era prevedibile che il ricorso per il risarcimento non venisse accolto vista l’iperbolica cifra che, se fosse stata versata nelle casse bianconere, avrebbe di fatto causato il fallimento della Figc, oltre ad aumentare notevolmente ed ulteriormente il distacco tra la Juve e le altre (che già adesso è quasi incolmabile). Detto ciò, penso che Calciopoli finirà soltanto quando quei due scudetti torneranno a casa e fino ad allora l’astio tra le due tifoserie potrà soltanto aumentare.

Inter-Juve: perchè è una rivalità sentita?

LUCA: Perchè sono le squadre che nei confini nazionali hanno più tifosi; perchè da sempre questa partita è chiamata “derby d’Italia” e perchè fino a pochi anni fa erano le uniche due squadre mai state in serie B … poi una delle due ha fatto un giro di giostra in cadetteria…!

CLAUDIO: La rivalità così sentita è dovuta innanzitutto al fatto che sono le due squadre più tifate in Italia (da lì il termine derby d’Italia coniato da Gianni Brera negli anni 60), poi sicuramente questa rivalità è stata intensificata da alcune gare del passato che sono rimaste nella storia creando discussioni ancora oggi per degli episodi curiosi (arbitrali e non). Infine nel 2006, Calciopoli è stata letteralmente benzina sul fuoco, un fuoco che, usando una metafora, potrà spegnersi solo tornando legna.

Cosa significa per te la sfida tra Inter e Juve?

LUCA: Significa pathos, adrenalina, tensione; significa cominciare a pensarci una settimana prima e smettere di pensarci una settimana dopo a prescindere dal risultato…

CLAUDIO: Per me è senza alcun dubbio LA partita, quella più sentita, la prima partita da cercare quando viene sorteggiato il calendario. In primis per la rivalità e l’astio di cui abbiamo appena parlato e poi perchè in Sicilia e soprattutto a Marsala (dove vivo io) la Juve e l’Inter sono le due squadre con più tifosi, quindi ho molti amici e parenti nerazzurri con i quali condivido in maniera diretta e quotidiana questa rivalità attraverso discussioni, battute e sfottò.

A quale derby d’Italia al quale sei più legato?

LUCA: Sicuramente il 2-0 firmato da Maicon e Eto’o: era un Inter stellare quella!

CLAUDIO: Quello del 12 febbraio 2006, l’ultimo Inter-Juve prima di Calciopoli, vinto grazie alle reti di Ibrahimovic (quando era ancora nostro) e di Del Piero con quella punizione strepitosa a 5 minuti dalla fine. Questo è quello a cui sono più legato sia per la potenza di quella squadra (che con quella vittoria si porto a +12 sull’Inter) sia perchè sento la mancanza di quello scudetto come tutte le cose belle che si possiedono e di cui si conosce il valore e poi si perdono. Ma i tribunali non potranno mai cancellare certe emozioni, emozioni che chi ha finito il campionato terzo a -15 non ha mai provato.

Icardi vs Higuaín. Nel derby d’Italia si inserisce un derby tra numero 9 argentini, entrambi a quota tre gol nelle prime tre giornate di campionato. De Laurentiis aveva puntato su Maurito come sostituto del Pipita. Credi che i due attaccanti siano equiparabili? Tu faresti un cambio bomber?

LUCA: Higuaín è un top player affermato e nel pieno della maturità calcistica mentre Icardi al momento è un potenziale Top player. I due attaccanti sono diversi perchè Higuaín l’occasione da rete se la crea anche da solo mentre Icardi deve essere servito. Un cambio bomber ?Icardi è più giovane ma adesso come adesso per me Higuaín è più forte!

CLAUDIO: Secondo me non sono equiparabili e non farei un cambio di bomber. Premettendo che Icardi è 6 anni più giovane di Higuaín, alla sua età Higuaín si era già affermato in una realtà prestigiosa come quella del Real Madrid dove aveva già conquistato titoli importanti. Icardi invece stenta nell’Inter e sarei stato curioso di vederlo giocare nel Napoli o in un’altra squadra per testare meglio le sue capacità, che secondo me sono maggiori di quelle finora mostrate. Il Napoli però ha fatto bene a preferigli Milik visto il rapporto qualità-prezzo, perchè per me Icardi non vale 70 milioni. Tornando al paragone con Higuaín, secondo me, e non lo dico perchè sono di parte, Gonzalo è un giocatore più completo di Maurito, sia tecnicamente che mentalmente. Ma se Icardi pensasse più ad allenarsi sul campo, piuttosto che sui social, in prospettiva potrebbe avvicinarsi molto ad Higuaín.

La mossa per vincere la partita?

LUCA: Trovare un mago che trasformi Santon e D’Ambrosio in 2 terzini da Inter.

CLAUDIO: A mio parere, nessun giocatore dell’Inter giocherebbe titolare nella Juve, quindi la mossa non deve essere tattica, ma mentale. Chiunque scenda in campo, deve giocare con la mentalità che rispecchia il DNA bianconero. In questo modo la vittoria sarà assicurata.

New York City FC's Andrea Pirlo, of Italy, walks off the pitch after warming up before an MLS soccer game against Orlando City SC at Yankee Stadium, Sunday, July 26, 2015, in New York. New York defeated Orlando 5-3. (ANSA/AP Photo/Jason DeCrow)
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E’ di pochi giorni fa la dichiarazione di Pirlo che confessa di aver rifiutato l’Inter: come avresti reagito se si fosse concretizzato il suo ritorno in Italia?

LUCA: L’inter ha il problema del regista da quando è andato via Cambiasso, quindi, un contratto di un anno a Pirlo lo avrei fatto nonostante l’età perchè anche a partita in corso poteva essere utile… poi, se dopo un anno ci si fosse resi conto che non era più in grado di giocare ad alti livelli come un tempo arrivederci e grazie…

CLAUDIO: Se l’Inter si fosse trovata in una condizione diversa, ad esempio come quella di 6-7 anni fa, forse ci sarebbe tornato volentieri, magari per riscrivere una pagina del suo inizio di carriera non proprio memorabile. Ma dopo gli anni gloriosi trascorsi con la maglia della Juve e il senso di appartenenza che si è creato con il mondo bianconero, avrei reagito sicuramente male. Pirlo comunque è un tipo sveglio e ha rifiutato l’Inter, preferendole addirittura l’America, una scelta comprensibile.

Meglio vincere una stracittadina o il derby d’Italia13620337_1378089405551385_4396870283542908055_n

LUCA: Sono due grosse godurie per un tifoso ma dal 2006, come detto sopra,  sento di più la partita con la Juve quindi ti dico “Il derby d’italia”!

CLAUDIO: Non vivendo a Torino, sento poco la stracittadina, e ho ricevuto molte critiche in passato per questa dichiarazione, ma è la verità. Il derby d’Italia lo sento molto di più perchè la rivalità che lo caratterizza la vivo ogni giorno, così come i torinesi vivono ogni giorno la rivalità tra Juve e Toro. Mi sembra un ragionamento abbastanza logico e normale, quindi meglio vincere il derby d’Italia!

Un volto, un simbolo, un motto… c’è qualcuno o qualcosa dell’altra squadra che “salvi”?

LUCA: Ci ho pensato 10 minuti ma non mi è venuto in mente niente ….. siamo troppo diversi dai …..!

CLAUDIO: Usando un linguaggio informatico, l’unica cosa che salvo dell’altra squadra è lo scudetto del 2006, anzi più che salvare, farei un taglia e incolla. O ancora meglio, lo ripristinerei dal cestino.

Scaramanzie per la sfida?

LUCA: Quando vado a San Siro mi metto sempre nello stesso posto in pullman da 15 anni ed è vietato fare pronostici e soprattutto dire oggi si vince perchè porta sfiga!

CLAUDIO: Prima della sfida guardo i cartoni, per conoscere meglio gli avversari. A parte gli scherzi, non sono un tipo scaramantico, ancora meno per queste cose.

E’ tempo di pronostici: chi sarà l’uomo più decisivo? 14352055_1120074824719438_8050832486967060916_o

LUCA: Perisic

CLAUDIO: Non è facile, anche perchè ci sono tanti dubbi di formazione, ma azzardo un nome: Dybala! Non ha ancora segnato e ha bisogno del gol, contro l’Inter poi varrebbe doppio.

Come finirà?

LUCA: Come detto prima, è vietato fare pronostici! … #Amala

CLAUDIO: 0-2 per noi (Dybala, Alex Sandro), e l’Inter finirà la gara in 10 uomini … #FinoallaFine

Caterina Autiero