L’Inter fatica a San Siro ma batte il Cagliari 1-0 e prosegue la sua corsa al tricolore. L’eroe del giorno è Matteo Darmian che al ’77 firma il gol partita e condanna i sardi, a -5 dalla salvezza. La formazione di Antonio Conte, a otto match dalla fine, torna così a più 11 sul Milan e centra la sua undicesima vittoria di fila. I nerazzurri preparano ago e filo per cucirsi addosso lo scudetto ma, grazie alla vittoria contro i rossoblu, conquistano anche un nuovo record che resisteva da oltre 30 anni. L’Inter del salentino supera infatti il Milan di Arrigo Sacchi. 

Fonte immagine: profilo Twitter ufficiale Darmian
Fonte immagine: profilo Twitter ufficiale Darmian

La corsa non è ancora finita, la meta è vicina e questa Beneamata è inarrestabile. Hakimi serve e Darmian, tutto solo sul secondo palo, conclude. Tre punti sofferti, ma importantissimi. I nerazzurri tornano a +11 dal Milan e cominciano a scorgere il titolo, ma questa vittoria ha un valore ancora più importante.

L’Inter è la prima squadra capace di vincere tutte le prime 11 gare in un girone di ritorno di Serie A. Supera così il record dei rossoneri che resisteva da 30 anni: 10 vittorie nella stagione 1989/90. Era il Milan di Sacchi, il grande Milan di Sacchi, la squadra più grande di sempre; il Milan degli olandesi Van Basten, Gullit e Raijkaard, ma anche di Baresi, Maldini e Albertini; il Milan che ha vinto la Coppa Campioni, la Supercoppa Europea e la Supercoppa Intercontinentale. 

Fonte immagine: profilo Twitter Footballitalia
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Il club dell’allora presidente Berlusconi arriva secondo in campionato, ma riesce a vincere 10 gare consecutive nel girone di ritorno. Dopo 30 anni, il record cambia casacca ma rimane a Milano. L’Inter di Conte riesce a far meglio, ed è oggi a quota 11. 

Un record storico per una squadra inarrestabile, che dovrà imparare a ruggire anche in Europa, proprio come quel Milan che ha conquistato tutto e tutti. Ora, però, l’obiettivo è il titolo. Quel titolo atteso da 11 anni. Il countdown è partito, manca lo sprint finale e non sono ammessi errori. 

Alessandra Cangialosi