L’Inter conclude il girone di andata di Serie A al primo posto in classifica, a pari punti con l’eterna rivale torinese, la Juventus. Quarantadue punti in 17 partite frutto di tredici vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta. 

Un risultato più che positivo per la formazione nerazzurra, che ora deve scacciare il fantasma del calo post-natalizio. Il calciomercato invernale, dopo il calo di energie di dicembre, può dare il giusto sprint per ripartire e far bene anche nella seconda parte di campionato. Anche tecnico e squadra però non dovranno perdere di vista l’obiettivo principale, lo scudetto. Ma la conclusione di un anno solare è anche il giusto momento per tracciare i celebri resoconti.

Ecco allora i top e flop di questi primi mesi di Serie A in nerazzurro.

Inter, ci sono. Conte per una nuova era, con buona pace di Peppino Prisco
Antonio Conte e Steven Zhang
Inter.it

Se parliamo di top non possiamo non partire da lui, Antonio Conte. Arrivato il 31 maggio a Milano, tra lo stupore degli interisti e la rabbia dei bianconeri, ha da subito dettato le sue linee guida: acquisti importanti, cessioni non trattabili e un obiettivo, il campionato. È vero, ci sono stati momenti di tensione non proprio belli con la società, come è anche vero che in alcune occasioni la squadra non ha risposto come previsto. Ma l’Inter si è rigenerata e questa rivoluzione in veste nerazzurra parte in primis da lui e di questo non si può non dargliene merito. La squadra, il gruppo, che il pugliese ha voluto e ha cercato di costruire c’è e, finora, salvo alcune occasioni ha risposto più che bene.

Lukaku-Lautaro
Lukaku-Lautaro
Photo: La Presse

Altra nota positiva, gli innesti del mercato estivo che portano la firma sempre di Conte. Non tutti, certamente, ma alcuni di loro hanno saputo dare la giusta svolta alla squadra. Partiamo da Lukaku che è sì tanta generosità e spirito di squadra, ma è anche tanti tanti gol. Insomma, l’uomo perfetto per la formazione del pugliese.

Ci sono poi Stefano Sensi, nuovo motore e turbo del centrocampo nerazzurro, Nicolò Barella, che ha saputo ritagliarsi il suo spazio e Alexis Sanchez. 

handanovic
Handanovic

I nerazzurri hanno ritrovato una nuova giovinezza, merito sicuramente dei nuovi acquisti ma anche di giocatori già in nerazzurro che stanno disputando un ottimo campionato. Come non citare, tra gli altri, Lautaro Martinez, Antonio CandravaBrozovic o il supereroe Samir Handanovic.

Rinascita però non è sempre e solo sinonimo di momenti positivi. Anche i nerazzurri, nonostante un resoconto in generale positivo, hanno avuto qualche défaillance. 

Dicembre, un mese non proprio positivo per i nerazzurri. Le energie cominciavano a mancare, gli infortuni ad aumentare e le vittorie a scarseggiare. La sconfitta con il Barcellona poi sigla l’uscita della Beneamata dalla Champions. L’Inter fortunatamente chiude l’anno con una vittoria, ma dopo la pausa natalizia non può più permettersi dei piccoli blackout come quelli dello scorso mese.

Inter, è una sconfitta che fa male ma può solo far bene

Piccolo blackout che deriva, molto probabilmente, dal bisogno di nuovi elementi in squadra. I nerazzurri non hanno bisogno di un calciomercato di riparazione, la squadra funziona. Ma ha bisogno certamente di un calciomercato di “irrobustimento” per far sì che la formazione non manchi mai di brillantezza e lucidità. La Beneamata non può permettersi passi falsi nei prossimi mesi, il rischio flop è infatti dietro l’angolo e la Vecchia Signora, così come la Lazio di Simone Inzaghi, sono già pronte ad approfittarne. 

Alessandra Cangialosi