La stagione nerazzurra 2018-19 inizia con una campagna marketing, inaugurata con la campagna abbonamenti, che scomoda persino il sommo maestro e il componimento per antonomasia. L’Inter cita Dante e si avvale di una metafora che sembra esser cucita a misura per ciò che è stato questo ritorno tra i grandi, non a torto via lunga e cammino malagevole. 

Se per via lunga e cammino malagevole si intendevano i punti persi nei due mesi invernali della scorsa stagione, il gol di Vecino, come il rumore del Lete in lontananza, è stato preludio di quel pertugio tondo che ‘porta al cielo e che porta a veder le cose belle‘. Quello che però separa gli uomini di Spalletti al raggiungimento del terzo, nonché beato regno è altrettanto lungo e scosceso.

Prima partita, primo gol, prima vittoria: ecco Radja Nainggolan

Se è vero che l’attesa aumenta il desiderio, Radja Nainggolan è il desiderio per cui è valsa l’attesa di Spalletti e dei tifosi che finalmente possono festeggiare. Dopo l’infortunio di luglio che lo ha tenuto lontano dal campo, il Ninja si presenta con un gol di forza e grinta che sblocca la partita ferma sullo 0-0 per i primi sessantasei minuti di gioco. Un primo tempo più nerazzurro che rossoblù conclusosi a reti inviolate e un rammarico, negli ultimi minuti, di Keita che spreca l’occasione del vantaggio.

Radja Nainggolan
Radja Nainggolan in Bologna-Inter Serie A 1settembre2018 Foto: Inter.it

All’assenza dell’ultimo secondo di Icardi, Spalletti sopperisce con Keita come falso nueve ma spalleggiato da Perisic che spesso si accentrava lasciando che il senegalese mantenesse una posizione leggermente più a sinistra. Nainggolan sulla trequarti insidiava spesso l’area facendo sentire meno la mancanza del numero 9 con la continua complicità di Politano che non a caso gli serve la pallagol.

Antonio Candreva, Bologna-Inter
Antonio Candreva, Bologna-Inter 1 settembre 2018 Foto: Inter.it

Le belle nuove non sono mai troppe e neppure le sorprese che la serata riserva e dopo il primo gol di Nainggo, a segno anche Antonio Candreva che, a secco di scores dal derby del 15 aprile 2017, a soli tre minuti dal suo ingresso in campo sfrutta un pennellato assist del solito Ivan Perisic. Il croato come spesso accade si sacrifica moltissimo e nonostante uno spreco nel primo tempo e l’assenza dell’altra metà della diade è tra i migliori in campo: serve l’assist a Candreva e tre minuti dopo cala il tris e chiude definitivamente i conti. 

Ivan Perisic, Bologna-Inter
Ivan Perisic,
Bologna-Inter 1 settembre 2018
Foto:Inter.it

3-0 per 3 punti, l’Inter torna a vincere e Spalletti si gode la prima vittoria, soddisfatto del lavoro messo in piedi dai suoi ragazzi al Dall’Ara lì e
sanza cura aver d’alcun riposo,  
salimmo sù, el primo e io secondo,
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ’l ciel, per un pertugio tondo
E quindi uscimmo a riveder le stelle‘.

 

Egle Patanè