Finita la festa, è tempo di pensare al futuro. Passerella tricolore a San Siro per i campioni d’Italia dell’Inter, che travolgono la Sampdoria per 5-1. I nerazzurri siglano il loro quattordicesimo successo di fila in casa e acciuffano così un nuovo record. La gara casalinga si chiude con i festeggiamenti sotto la Curva Nord, deserta causa Covid, e le foto ufficiali dello scudetto, ma ora si pensa già al futuro. Dopo una settimana di festa è tempo di fare ordine, e in casa Beneamata c’è parecchio da sistemare. Dalla gioia del titolo al caso stipendi. Steven Zhang comincerà oggi, ad Appiano Gentile, il giro di incontri individuali con squadra e allenatore per proporre la rinuncia a un paio di mensilità, già rinviate nei mesi scorsi. L’attuale bilancio, infatti, non è sostenibile e l’obiettivo non è più il titolo, ma quello di tagliare i costi il più possibile. 

Fonte immagine: profilo Twitter ufficiale Inter
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Beppe Marotta, nei giorni scorsi, aveva già spiegato la situazione. I bonus saranno versati regolarmente, diverso invece il caso stipendi. Le mensilità di novembre e dicembre, differite in accordo con la squadra, e quelle di marzo e aprile dovrebbero essere pagate entro il 30 maggio. Il presidente e la dirigenza sperano però in una nuova intesa con il gruppo. Zhang spiegherà a ogni giocatore le problematiche finanziare e chiederà loro la rinuncia alle due mensilità di fine 2020. Lo spogliatoio sembra sia già d’accordo a dire ‘no’. Quasi tutti i giocatori sarebbero infatti contrari al taglio secco e dovrebbero rifiutare la proposta. 

Il presidente, a quel punto, proporrebbe il piano B: una modifica contrattuale individuale. Questo permetterebbe ai giocatori di avere quanto spetta loro, ma permetterebbe anche al club di alleggerire il bilancio in chiusura il 30 giugno. La dirigenza in fondo l’ha detto chiaramente, la situazione non è più tollerabile. I problemi legati alla pandemia hanno condizionato gli ultimi due anni e hanno portato il costo del lavoro fuori da ogni regime di sostenibilità. L’obiettivo quindi è solo uno: ridurre.

Fonte immagine: Twitter
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I problemi economici, comunque, non sono gli unici a preoccupare la Beneamata. I giocatori infatti vorranno capire e sapere dalla dirigenza il progetto sportivo della prossima stagione. Antonio Conte resterà? L’obiettivo sarà la seconda stella sulla maglia? E l’Europa? Alla squadra sarà chiesto sicuramente di entrare tra le prime quattro della Serie A. I nerazzurri, però, vogliono delle certezze, anche sul fronte europeo. Certezze, attese non solo dai ragazzi ma anche dal tecnico.

Il 51enne parlerà con Zhang per ultimo, dopo i suoi giocatori. Il salentino chiederà una sola cosa, chiarezza. Chiarezza sulla continuità tecnica e chiarezza sugli obiettivi. Antonio Conte non vuole lasciare il progetto nerazzurro e ha già le idee chiare sulla sua Inter del futuro. Bisognerà capire, però, se si riuscirà a fare ordine in casa Beneamata e se le diverse esigenze riusciranno a incastrarsi correttamente. Dopo il titolo, inizia dunque una settimana decisiva per il club meneghino, che non si giocherà sul campo ma tra gli uffici della dirigenza. 

Alessandra Cangialosi