La Juve doveva vincere e cosi è stato, in una partita che valeva 3 punti importantissimi in fase di qualificazione. Una partita bella e sofferta, con due squadre in campo che hanno lottato fino alla fine. I bianconeri sono subito in attacco con un’occasione creata al 5’ minuto da Morata che, dopo avere raccolto un passaggio su punizione di Pirlo, non aggancia il pallone. I minuti successivi sono caratterizzati da una fase di studio delle due squadre, con l’Olympiakos che cerca di contenere l’iniziativa avversaria. Si arriva così al 21’ minuto, con la Juve che si porta in vantaggio su calcio di punizione di Pirlo dal limite dell’area. Il suo tiro scavalca la barriera e finisce in rete. Immediata la reazione dei greci che raddrizzano subito il risultato pareggiando il conto grazie ad un colpo di testa di Botia che anticipa Chiellini e batte Buffon. Al 31’ minuto la Juventus vicina al raddoppio con Morata che da posizione ravvicinata non trova lo specchio della porta e viene anticipato. Si chiude il primo tempo con il risultato in parità. Nella ripresa, al 52’ minuto, ci prova Lichsteiner dalla fascia sinistra direttamente in porta, ma Roberto fa suo il pallone. Al 56’ minuto Vidal si invola in area e da buona posizione incredibilmente non tira. A gol sbagliato gol subito e al 61’ i greci passano in vantaggio con N’Dinga che anticipa Bonucci e segna la rete del 2-1. I due minuti successivi sono incredibili con la Juve che prima pareggia con un colpo di testa di Llorente deviato in rete da Roberto e poi passa in vantaggio con un rasoterra di Pogba da posizione centrale. Al 78’ minuto un brivido attraversa la schiena degli uomini di Allegri, infatti Elabdellaoui dal lato destro del campo, fa partire un tiro direttamente in porta, costringendo Buffon a tuffarsi e parare sul secondo palo. All’ 80’ minuto, Pirlo si incarica del tiro di una punizione dal limite destro dell’aera. Il centrocampista bianconero mette in mezzo per Bonucci che colpisce di testa il pallone mandandolo fuori. Cinque minuti dopo, occasione per la Juve con una pennellata di Lichsteiner dalla destra, LLorente colpisce di testa ma il suo tiro è respinto da Botia. Sul rimpallo interviene Tevez appostato nell’area piccola, ma l’argentino calcia a lato. Nel terzo minuto di recupero, viene decretato un calcio di rigore per la Juventus. Dal dischetto Vidal, l’estremo difensore greco respinge con una mano mandando il pallone sulla traversa. Finisce 3-2 per i bianconeri che si rimettono in corsa per il passaggio del turno.

Barbara Roviello Ghiringhelli