Finalmente è tornato in campo, Josip Ilicic ha superato una delle sfide più difficili e ne è uscito vincitore, anzi, gli auguriamo, più forte di prima.

Non è stato un periodo felice ma alla fine lo sloveno ha avuto la meglio su quell’infezione batterica ai linfonodi del collo che gli ha fatto trascorrere mesi in ospedale e, dopo essere tornato in campo a fare la cosa che ama fare -a mente libera- riesce anche a raccontare il calvario che lo ha tormentato.

“…Raccontarlo non è semplice perché ho avuto paura di morire.
Ad un certo punto ho pensato solamente a
vincere la battaglia e non al lavoro.
Per fortuna siamo riusciti a superare tutto e
posso finalmente giocare a calcio…”

Ilicic, ai microfoni di Sky Sport racconta di un lungo periodo in cui la sua vita era dominata dalla paura:

“Avevo paura di addormentarmi e non svegliarmi…
… Pensavo di andare a dormire
e di non riuscire a rivedere più la mia famiglia la mattina dopo.

Riprendersi non è stato facile perché bisogna imparare di nuovo tutto dall’inizio. Per qualche settimana sono ritornato bambino”. 

E la sua vita ora è cambiata

“…Guardo oltre il calcio. Faccio il mio lavoro sul campo, poi torno a casa dai miei cari e li voglio sempre accanto.
La vita è breve. Sono più forte di testa, lì è cambiato qualcosa…”

Indubbiamente il numero 72 ha dimostrato di avere spalle grosse e forza d’animo, e di essere un vero Campione…