Dopo la settimana di stop per la Nazionale sono bastati gli anticipi dell’ottava giornata di campionato a cambiare le carte in tavola. Il derby del sud, giocato ieri pomeriggio al San Paolo, ha visto protagonista la Roma contro un Napoli in difficoltà. Si tratta della prima sconfitta in casa in campionato nell’era Sarri, dopo 19 vittorie e 3 pareggi. L’ultimo k.o. risale, infatti, al periodo Benitez quando nel Maggio 2015 gli azzurri cedettero alla Lazio il posto in Champions. Grazie al 3-1 della Roma, i giallorossi sorpassano i partenopei e si piazzano al secondo posto in classifica.

Restano primi, invece, i bianconeri che guadagnano tre punti preziosi in un match contro un’agguerrita Udinese. Inizialmente sotto di un gol contro la squadra dell’ex Del Neri per un errore di Buffon, la Vecchia Signora rimonta grazie ad una doppietta da fermo di Dybala. L’argentino pareggia su punizione e trova il vantaggio al 6’ minuto della ripresa con un rigore assegnato per un fallo di De Paul ai danni di Alex Sandro. L’Udinese non riesce ad essere incisiva e la squadra di Allegri ne approfitta per sfiorare il terzo gol con un colpo di testa di Alex Sandro.

Una serata ricca di emozioni allo Stadium, non solo per la vittoria in campionato ma soprattutto per il rientro di due grandi campioni bianconeri. I tifosi juventini si emozionano nel rivedere il loro Principino di nuovo in panchina convocato dopo un lungo infortunio e un affettuoso Dybala che, dopo il primo gol, corre ad abbracciare il suo compagno di squadra Bonucci. Quella dedica era una promessa fatta dall’argentino al difensore bianconero che è stato assente negli ultimi giorni per stare più vicino alla sua famiglia. “Leo è un ragazzo d’oro e ho un grande rapporto con lui. Gli avevo promesso che l’avrei abbracciato in caso di gol” ha commentato Dybala dopo la vittoria in rimonta. Un gruppo che prima di essere una squadra è una famiglia.

Federica Megna