“Che ci fa il Frosinone in Serie A?
Club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono per ultimi, dovrebbero pagare una multa. Non dovrebbero ricevere denaro per il fallimento. La promozione e la retrocessione sono la più grande idiozia nel calcio”.
Così Aurelio De Laurentiis durante un’intervista rilasciata al New York Times parlava delle società meno abbienti considerate realtà piccole e che spesso si ritrovano anche nelle parti basse di classifica, citando senza veli il Frosinone. Citazione tutt’altro che apprezzata dalla società laziale che non è rimasta silente e che, al contrario, ha risposto per le righe.
Ma il botta e risposta tra ADL e il presidente Maurizio Stirpe non è rimasto caso isolato perché i ciociari pare non abbiano ancora digerito le parole del patron azzurro, ritenute offese sulle quali non riuscire a ‘guardare e passare’ e non sono mancate le frecciatine rivolte al presidente napoletano e non soltanto.
Allo striscione esposto dagli ultras della Curva Nord del Frosinone contro il presidente napoletano con su scritto “De Laurentiis mitomane pagliaccio”, ne erano seguiti degli altri ma i cui mittenti questa volta erano addirittura una fetta di tifoseria del Napoli, nella fattispecie gli ultras della Curva A, striscioni esposti in varie parti della città, tra cui davanti al maschio angioino.
Ma d’altronde che ADL non sia amato in toto dai propri tifosi è risaputo e questa è un’altra storia.
A far notizia questa volta è l’ultima delle frecciatine con destinatario sempre De Laurentiis ma mittente ancora sponda Frosinone. Dopo la sconfitta di ieri sera del Napoli a San Siro contro il Milan e la conseguente uscita dalla Coppa Italia, uno degli obiettivi azzurri, i tifosi ciociari si sono tolti un ennesimo sassolino dalle scarpe postando su una pag fan Facebook uno stato che non lascia trapelare mistero alcuno: “Da adesso c’è una squadra che è fuori dallo Scudetto, fuori dalla Champions e fuori dalla Coppa Italia. Se non possono competere, dovrebbero fargli pagare una multa”.
Egle Patanè
