Oggi il Man of the Day indossa la maglia dei Crociati: è Luca Siligardi

 

Era stato uno strano inizio di campionato quello di Luca Siligardi a Parma. Dopo la prima gara ad agosto contro l’Udinese, l’ala di Correggio era uscito dagli schema di mister D’Aversa che, addirittura, lo aveva escluso dalla lista dei 25 giocatori da presentare alla Lega, per far posto a Gazzola.  Siligardi – che già a gennaio doveva lasciare la Serie A per il Giappone – restava comunque uno dei giocatori più pagati della squadra emiliana.

La sua esclusione fece molto discutere, anche per lo stipendio alto che comunque percepiva a differenze di quei compagni che in campo ci andavano davvero. Poi, però, si sa nel calcio – come nella vita – la ruota gira e tutto cambia.

(immagine Parmatoday)

A metà settembre si fa male il suo compagno di squadra Jacopo Dezi e l’infortunio è più lungo del previsto: D’Aversa, allora, reinserisce Siligardi in lista. La partita contro il Genoa è stata la sua prima vera occasione per riprendersi la fiducia di mister e tifosi. L’attaccante classe ’88 era già stato convocato per la partita di San Siro contro l’Inter, squadra che lo ha lanciato nel calcio, ma purtroppo ha goduto della vittoria dei compagni solo dalla panchina.

La svolta è arrivata domenica a Genova, quando D’Aversa era a corto di attaccanti e ha dovuto schierare Siligardi dal primo minuto. Sono bastati 26 minuti all’ex Livorno per prendersi la sua rivincita personale e soprattutto ribaltare la sconfitta del Parma e portarlo in vantaggio per 2-1. Aldilà del gol, importantissimo, Siligardi dimostra di essere un buon giocatore, creando tante occasioni e pericoli per la difesa genoana.

Fare bene, segnare e conquistare una maglia da titolare a discapito degli infortuni dei compagni non è mai una cosa carina. Ma è così che funziona nel calcio e nella vita. Siligardi ha riassaporato l’erba dei campi di Serie A e – dopo tanta strada – non ha nessuna intenzione di smettere.

Paola Moro