Al giro di boa la classifica del Milan non è impietosa: 8 vittorie, 7 pareggi4 sconfitte.

Quinta in classifica, a un solo punto dal piazzamento valido per laccesso all’Europa che conta, la squadra di Gattuso ha però vissuto mesi altalenanti tra entusaismo, sogni, e prese di coscienza, passando per numerose difficoltà arginate solo con tanta forza di volontà.

Gazzetta

Dai cambiamenti in Società e il ritorno di Vecchie glorie il popolo rossonero ha iniziato ad assaporare (quantomeno rievocando) i fasti di un tempo.
L’arrivo di Higuain, il bomberone snobbato dalla Juve Ronaldiana, aveva spinto a credere che un nuovo ciclo potesse riaprirsi portando risultati (quantomeno in termini di gol).

Ma non è bastato…

Il tempo ci ha detto che il Milan è una squadra incompiuta che sopravvive grazie al carattere.

La prima parte di stagione ha messo il Diavolo e Gattuso di fronte a numerose difficoltà: dalla costruzione della squadra passando per i numerosi infortuni, la crescita di un organico nuovo, giovane, fragile, in cerca di equilibrio non si è rivelata cosa semplice.

In estate la squadra cercava assestamento e rivelava alcune difficoltà nella manovra. Fisiologiche ma dannose se – come è stato- accompagnate da una fragilità mentale.
Un Milan vulnerabile ma voglioso (anche nelle singolarità che riuscivano a tratti a fare da traino).

La sensazione, almeno a Milanello, che il futuro potesse riservare buone sorprese c’era, poi una serie di infortuni hanno privato la squadra di uomini che si stavano rivelando chiave e intorno a Gattuso e all’intera rosa è piombata una nube di negatività.

Senza regista, senza incursori, addirittura senza difesori centrali di ruolo, si è andato avanti come si poteva ma l’alone nero ha finito per avvolgere e imbrigliare il Pipita che è di certo il rossonero FLOP di questa prima metà di campionato.

MILAN, ITALY – OCTOBER 31: Gonzalo Higuain of AC Milan reacts after missing a chance of goal during the serie A match between AC Milan and Genoa CFC at Stadio Giuseppe Meazza on October 31, 2018 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Higuain da colpo di mercato dell’estate a flop

Il Pipita è partito benissimo. Arriva a Milano come un colpo d’agosto, di quelli capaci di trascinanare.
Da anni il Milan cercava un centravanti capace di riaccendere i sogni dei tifosi e con Higuain la conquista di un posto in Champions sembra realizzabile.
L’inizio con assist a Cutrone per la vittoria con la Roma, 7 gol nelle 7 partite successive tra campionato ed Europa League poi il Pipita si è fatto imbrigliare dalle difficoltà della squadra.
Un digiuno lungo 9 gare -l’astinenza più lunga della sua carriera italiana interrotta dalla rete contro la SPAL nell’ultima gara del 2018-, un totale di soli 8 gol tra campionato e coppe e nervosismo sul campo ribaltano totalmente l’entusiasmo di questa estate e la fiducia di avere in squadra uno che la butta dentro, sempre e comunque.

milanlive.it

Top Gattuso, uno che ci mette la faccia

Nonostante i momenti di crisi e gli infortuni, nonostante la rosa, il Milan è ad un punto dall’obiettivo conclamato quarto posto.

Alla base dei risultati c’è un allenatore che non si nasconde dietro un dito, non cerca alibi ma ci mette la faccia e cerca di sopperire alle difficoltà con il carattere e la voglia di non scoraggiarsi ma combattere.

Lui è stato quello messo più di tutti sotto accusa durante il girone d’andata ma ha dimostrato di saper reggere alle pressioni e a un clima poco sereno.

Il carattere non manca…!