Non un girone, ma IL Girone quello della Juventus Campione d’Inverno, che chiude il 2018 a quota 53 con ben 9 punti sul Napoli.

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L’ avvento di Ronaldo lascia subito il segno, ma non è di lui che parlerò in questa sede: sarebbe troppo facile e scontato. Voglio invece fare spazio a chi mi ha sorpresa – sia in positivo sia in negativo – oppure ha confermato l’idea che già da tempo avevo di lui.

Traccerò insomma una personale classifica di quelli che per me sono stati i protagonisti di questo girone, tra luci e ombre: in Bianco e in Nero.

IN BIANCO

João Cancelo: Superlativo

L’ acquisto più azzeccato in assoluto del mercato estivo – non me ne voglia Ronaldo. Ero scettica al momento del suo arrivo ma al primo pallone che il portoghese ha toccato mi ha trafitto il cuore. Un esterno dalla classe purissima, un piede fatato, sicuramente più propenso alla spinta sulla fascia che al controllo – che pur sta imparando velocemente. La sua assenza è interminabile, credo che tutti non vedano l’ora che rientri. Non rinuncerei a lui in nessuna partita, malgrado le sue sbavature ancora da correggere il fase difensiva. Un terzino moderno con i fiocchi e controfiocchi.

TURIN, ITALY – NOVEMBER 22: Juventus player Rodrigo Bentancur controls the ball during a training session at JTC on November 22, 2018 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato – Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Rodrigo Bentancur: Leone del centrocampo

Mezzala o regista? Questo è il dilemma. Nell’attesa di caprilo al meglio, tuttavia, una cosa è sicura: ‘Lolo’ ha carettere e grinta da vendere e il suo posto nella mediana bianconera non si tocca. A 21 anni le sue prospettive e i suoi margini di miglioramento promettono un futuro con il botto. Ovviamente pecca ancora di ingenuità – troppe a oggi le ammonizioni, sovente evitabili – ma crescerà: senza ombra di dubbio.

Giorgio Chiellini: il Vino migliora invecchiando

Capitan Giorgio è una continua sorpresa. In bene. Già la sua scorsa stagione era stata degna di nota: quedsta è iniziata sotto i migliori auspici e nessuno esagera a  dire che senza di lui la difesa non è la stessa. E’ l’anima della retroguardia e soprattutto Bonucci, senza lo storico compagno al fianco, tende a commettere molti più errori. Peccato che l’età, assommata ai noti e ricorrenti problemi muscolari, ne richiedano assolutamente l’utilizzo centellinato.

IN NERO

TURIN, ITALY – MAY 19: Douglas Costa of Juventus in action during the Serie A match between Juventus and Hellas Verona FC at Allianz Stadium on May 19, 2018 in Turin, Italy. (Photo by Valerio Pennicino – Juventus FC/Juventus FC via Getty Images) *** Local Caption *** Douglas Costa

Douglas Costa: Lo Sbrocco e la Sbandata

Flash è diventato un lampo. Nel senso letterale del termine: solo qualche bagliore e nulla più. Forse segnato anche dall’episodio – inqualificabile, inspiegabile – dello sputo a Di Francesco. Episodio che probabilmente, dietro le quinte, ha fatto più rumore di quanto avvertito da noi. Sta di fatto che il Costa risolutivo, che ha cambiato la faccia della Juve nella scorsa annata, noi non l’abbiamo visto. Almeno per il  momento.

Pjanic: La presenza altalenante

E niente da fare, Pjanic regista non mi conquista e mai ci riuscirà. Il problema sta tutto lì, in quel ruolo per il quale sostanzialmente non è tagliato, né per caratteristiche né per senso della Leadership: la sua naturale precisione sovente è vanificata dalla sua innata lentezza – anche di pensiero.  Senza considerare che nel frattempo ha anche dimenticato come si faccia a segnare su punizione…

 

Bonucci: il Ritorno (delle Bonucciate)

Sarà che è stato un anno lontano, ma non mi ricordavo già più i suoi svarioni difensivi. Sulla maggior parte delle reti subìte dalla Juventus, c’è sempre il suo zampino. Confesso che non avevo nostalgia delle ‘bonucciate’ e ne avrei fatto volentieri a meno; poi, per carità, i suoi lanci sono spesso scintille nel buio delle idee dei centrocampisti… Però, Bonnie, nel girone di ritorno ti devi dare una svegliata, per favore.

IN BIANCO-NERO

Paulo Dybala: Il Poeta in Prosa

Ho già espresso abbondantemente la mia opinione sulla trasformazione-involuzione di Dybala in un mio articolo. Non mi dilungherò ancora, se non per dire che la volontà e la caparbietà dell’argentino stanno facendo sì che, malgrado tutto, stia interpretando con dignità un ruolo assolutamente fuori dalle sue corde. Conquistando anche una fetta di pubblico, che non è poco.

Daniela Russo

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