Alla fine della snervante, trita e ritrita sessione estiva del calciomercato, inevitabile il mega-resoconto con conseguenti classifiche di chi ha fatto centro e chi ha toppato.

Eccoci qua, a ringraziare finalmente con sacrifici umani, pagamenti in natura e messe di Requiem, il Padreterno, gli Dei dell’Olimpo, Manitù, Allah, Brahmā, Vishnu, Iside e Osiride e pure quelli che ancora non conosciamo ma che ci ispirano fiducia, per la fine insperata di questo tedioso e logorante calciomercato.

Colpi, colpetti, colpacci di inizio sessione o affari dell’ultimo secondo, fake news, gossip, scoop per sognatori estremi e creduloni. Ne abbiamo viste, lette e sentite di ogni specie, tipo e qualità. Ora fioccano le scuse, prima ancora sono piombate le smentite: qualcuno è rimasto attaccato ai numerosi (pure troppo numerosi) informatori, pseudoconoscitori, possessori di soffiate. Insomma, ognuno ha detto o scritto la sua, ognuno ha sognato o è stato svegliato da un ceffone o una testata in stile wrestling.

Fatto sta che, chiuso alle 22 di Lunedì 2 Settembre 2019, il calciomercato, è quasi doveroso indicare chi possano essere stati i TOP e i FLOP della sessione, al netto della fama calcistica e dei soldi spesi per le operazioni portate a termine, ingaggi, etc…

3, 2, 1, VIA!!!

TOP:

  • Romelu Lukaku. Poderoso attaccante belga, altissimo come un Watusso, ampio come l’armadio della mia camera da letto, è stato sicuramente l’acquisto top della rinata Internazionale guidata dal Beato Antonio Conte da Lecce. Giocatore molto fisico (eh, bella scoperta, ha le spalle che fanno provincia!), predilige l’uso del piede sinistro che può essere letale a ridosso dell’area di rigore. Per la neonata Inter firmata Marotta-Conte, un colpaccio anche per l’umore dei nerazzurri, accostati più volte al titolo di Anti-Juve e purtroppo, non confermati in tal ruolo.
  • Hirving Lozano. Messicano, praticamente un eroe nazionale in patria, l’attaccante acquistato dal Napoli alla cifra finora più alta spesa nella storia della società azzurra, ha talmente promesso bene che ha siglato il suo primo gol alla partita d’esordio (Juventus – Napoli 4-3). Ottime referenze, è un Lavezzi più concreto e tecnico. Ci voleva lì davanti, nella rosa partenopea.
  • Kostas Manolas. Altro acquisto del Napoli, difensore potente col pallino della finalizzazione, insieme a Kalidou Koulibaly, si appresta a diventare il fianco destro della muraglia difensiva azzurra.
  • Matthijs de Ligt. Praticamente un bambino prodigio, talentuoso e risolutivo, è approdato lo scorso luglio alla Juventus, anche a iniziare un’opera di rinnovamento (per metterla sul piano cronologico) della gloriosa difesa bianconera, sempre efficace ma comunque avviatasi verso l’inesorabile avvicendamento.
  • Diego Godín. Neo difensore dell’Inter, preso a parametro zero, è una garanzia, nonostante l’età, nel suo ruolo.

FLOP:

  • Il mostruoso “affaire” Mauro Icardi. Flop più flop di questo non credo esista o esister nei prossimi anni. Iniziato male, proseguito peggio, gestito malissimo, ricamato in maniera pedestre da stampa e siti online di veri o presunti “addetti ai lavori”, la telenovela ha talmente macinato il macinabile, che ha atteso, come tradizione vuole, l’ultimissima puntata per vedere sbrogliata la matassa. Donna Wanda Nara se l’è portato in quel di Parigi, al PSG in prestito con diritto di riscatto. In Italia, dopo lo sfratto esecutivo dall’Inter, era stato accostato a Napoli, Juventus e addirittura alla sponda rossonera di Milano (De Bello Civili proprio!!!).
  • Danilo: preso alla Juventus al posto di Cancelo, sebbene abbia esordito con un megagalattico gol dopo una superba azione di contropiede in Juventus – Napoli, sembrerebbe poco adatto al gioco di Mister Sarri. Cancelo più fantasioso, Danilo più tendente al tattico. Sarri si sa, ha fatto della “bellezza” del gioco, il suo marchio di fabbrica. Attendiamo smentite
  • Martin Skrtel: poco meno di un mese fa ha firmato da svincolato un contratto di un anno con la società di Antonio Percassi. Dopo solo una presenza, la sua avventura è clamorosamente giunta ai titoli di coda. Skrtel, infatti, non convocato dal tecnico Gian Piero Gasperini per la gara contro il Torino, ha già rescisso il contratto con la società bergamasca. Più flop di così! Nemmeno il tempo di rendersi conto di dove fosse casa sua a Bergamo!

Ora che il calciomercato è finito, largo alla Nazionale, tempo di pause di riflessione da indigestione di mercato giocatori, dopo di che voce solo ai campi. Saranno loro a dire chi sarà davvero stato TOP o FLOP tra giocatori, allenatori e perché no, anche presidenti. Nemmeno loro, alla fine, sono e saranno immuni da elogi roboanti o critiche feroci per la gestione degli acquisti e delle cessioni.

Bene allora, che pausa sia ora, ma ESTOTE PARATI, la ripresa sarà col botto e senza interruzioni per un bel po’.

 

Simona Cannaò