Un altro lutto colpisce il mondo del calcio. È morto Pavel Srnicek, 47 anni, nella sua città natale, Ostrava. Lo scorso 20 dicembre stava correndo per la città della Repubblica Ceca quando un attacco cardiaco lo ha colpito. Rianimato dopo 20 minuti, le sue condizioni sono sembrate subito disperate: ricoverato all’ospedale, l’ex portiere non ha mai ripreso conoscenza. È stato mantenuto in coma farmacologico per 9 giorni ed è spirato nelle scorse ore, come confermato dal suo agente, Steve Wraith, alla BBC:

La sua famiglia mi ha detto che Pavel ieri sera stava correndo quando il suo cuore ha smesso di battere per 20 minuti e adesso è in gravi condizioni in ospedale”.

Srnicek era nato ad Ostrava il 10 marzo del 1968, nella sua lunga carriera, il 47enne ha indossato in Italia le maglie di Cosenza e Brescia, tra il 2000 e il 2003. Nella prima stagione era il titolare della squadra trascinata da Hubner e Roberto Baggio e nella quale giocava anche Andrea Pirlo. Ha anche rappresentato la Nazionale ceca dalla metà degli anni 90 agli inizi del 2000, partecipando a due campionati europei. Il periodo più lungo lo ha trascorso nella rosa del Newcastle, dal ’91 al ’98 diventando un idolo dei tifosi. Proprio Alan Shearer è stato uno dei primi a postare un messaggio su Twitter:

Sono triste, tristissimo per aver perso il mio amico e vecchio compagno Pavel. I miei pensieri sono con la sua famiglia in questo momento terribile”.

Srnicek si era ritirato nel suo paese una volta conclusa l’attività di calciatore per intraprendere quella di preparatore dei portieri dello Sparta Praga. L’autobiografia terminata da poco, non a caso, si intitola “Pavel is a Geordie“.

Cordoglio anche dal Brescia calcio, che attraverso un comunicato, ha voluto essere vicino al dolore della famiglia:

Il Presidente, l’Amministratore Delegato, il Consiglio d’Amministrazione e tutto il Brescia Calcio piangono la scomparsa di Pavel Srnicek, indimenticato portiere biancazzurro che ha vestito la maglia biancazzurra dal 2000 al 2003.Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze da parte di tutta la Società”.

Barbara Roviello Ghiringhelli