L’aviazione executive o generale è un servizio di volo privato di jet ed elicotteri di altissimo livello: possedere un aeromobile, con posti limitati, resta appannaggio per pochi. E’  rivolto in primis a dinastie industriali, personaggi della politica, dello spettacolo e oggi anche dello sport. Ma possedere anche un solo jet o elicottero è una spesa enorme, non solo per il costo del velivolo di per sé. Il mantenimento e la gestione sono carissimi e per questo alla fine si opta  per vendere,  preferendo l’affitto di ore di volo presso compagnie specializzate.

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Alcuni calciatori sono diventati nuovi utenti di questo servizio mentre  le star del calcio come Ronaldo e Lionel Messi hanno investito su un jet Privato per uso personale.

Il giocatore portoghese ha comprato un Gulfstream-200 e pare abbia speso 19 milioni di euro; idem il suo collega Messi ha altresì (pare) acquistato un velivolo dello stesso tipo, ma più grande, un Gulfstream-500.

L’aereo privato è uno status, un servizio di lusso: Ronaldo tra l’altro  lo mette a disposizione quando non lo utilizza concedendolo in affitto, per abbattere i costi, tramite compagnie di aereo-taxi nate proprio per soddisfare le esigenze di una clientela di lusso che vuole effettuare gli spostamenti in sicurezza.

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Gli aeroplani executive più conosciuti sono i Falcon-Dassault, Gulfstream e i Global Express della Bombardier, velivoli dall’avionica avanzatissima e dagli interni eleganti, predisposti ad affrontare tutte le rotte aeree e naturalmente super-sicuri.
Le compagnie di Aero-taxi forniscono al cliente, nella quota di affitto, il mezzo compreso l’equipaggio, servizio in cabina, personale addestrato e certificato. Tutto bene, dunque? Purtroppo non sempre finisce così.

La tragica storia di Emiliano Sala, disperso nel volo del 21 gennaio 2019 al largo di Adelrney-isole del Canale  durante la traversata da Nantes a Cardiff ci fa capire che non tutti i servizi di volo privati sono affidabili.

Il mezzo in questione è un Piper Malibu: un aereo da turismo mono-motore, concepito come aero-taxi leggero dalle prestazioni in sicurezza a costi contenuti.

 Il Piper è un aereo a un  pilota solo: il professionista a bordo pare non fosse in possesso della licenza commerciale, quindi non abilitato al trasporto pubblico passeggeri. Significa che sì, aveva un brevetto, ma che non gli  consentiva di lavorare in questo ambito; ma non solo: non era abilitato  al volo strumentale, il may dayl’ SOS lanciato dal pilota – non è stato sentito dai controllori di volo.

Questo significa che il velivolo è  a “vista” quindi troppo basso, per essere sentito.

Sala, nel triste accorato sms inviato durante la traversata, parla di un aereo che cade a pezzi … Ma la sfortuna vuole che questo tipo di aereo non abbia la scatola nera.

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In attesa delle verità ufficiali ci chiediamo come sia stato possibile affidarsi ad un volo tale su un percorso notoriamente difficoltoso: chi possa aver effettuato le trattative e chi abbia  accettato di far volare una persona con questa modalità; e si teme sia stato solo per il prezzo, una magra speculazione in cui si sono perse due vite.
Come era ovvio, c’ è stato un fuggi fuggi generale circa questa responsabilità riguardante la scelta del vettore: le società calcistiche alle quali Emiliano era legato negano qualsiasi coinvolgimento.

I giocatori argentini non vogliono arrendersi e si sono stretti alla famiglia di Sala, aiutando finanziariamente le ricerche dei rottami dispersi in mare.
E’ tutto molto triste e penoso, un’esperienza che insegna a fare attenzione ad affidare la propria vita, a stare attenti al “risparmio” in un ambito così complesso e serio come l’aviazione.

Cinzia Fresia