Diamo l’addio a un anno particolare, un anno dove siamo cadute e ci siamo rialzate più volte. Un anno dove abbiamo ricominciato da…noi.

È stato un anno ricco di cambiamenti. Per me. Per noi. Un anno dove più volte io e Caterina ci siamo chieste se valeva la pena continuare. Continuare un progetto dove non bastavano le sole forze mentali. Un progetto dove i motivi e le situazioni  per cui avevamo deciso di dare un calcio al giornalismo tornavano a galla. Invidie, gelosie, cattiverie, violazione dei diritti d’autore. Avances più o meno esplicite. Perché “Weinstein”  non è solo un nome che abbiamo letto sui giornali e quel #metoo è un hashtag che potrebbe aver fatto parte del passato di ciascuna di noi. Sono tante e più ragioni i motivi per cui è nato Golditacco.it e sono gli stessi per cui stava morendo.

Fino al giorno in cui una telefonata ha dato uno scossone. A me, a noi. In un percorso di catarsi ci siamo riappropriate di noi stesse. Sganciandoci da un’insostenibile apatia e ritrovando il germe della nostra (ri)nascita.

Come la Fenice siamo risorte rendendoci conto di non essere mai morte.

Ritrovandoci ci siamo accorte di non esserci mai smarrite. Cuore, polmoni e testa erano ancora lì dove li avevamo lasciati. Nella pillola rosa di Mirella. Nelle incazzature nerazzurre di Egle. Nella Joya e nelle lacrime di Cardiff di Caterina. Negli scompensi rossoneri di Barbara che mai Na gioia è ormai sbarcato a Milanello. Nel Capitano mio capitano di Chiara. Nella lazialità di Gisella che ancora deve spiegarci come fa una pugliese emigrata al Nord a essere più biancoceleste di uno nato e cresciuto a Roma tant’è che ormai siamo tutte pazze di Simone Inzaghi. Nel femminismo di Francesca che ci ha aperto un nuovo mondo.

Per forza di cose la redazione è cambiata e ritrovando l’ironia, l’eleganza e la leggerezza che ci contraddistingue da sempre, abbiamo dato il benvenuto alla nostra fashion blogger Silvia innamorata di storie e di favole. Solo lei poteva farmi scoprire le cuissard! Alla schiettezza di Daniela che prima o poi andrà a Torino a prendere il posto di Allegri, almeno nel momento in cui bisognerà decidere la formazione titolare!  Alla poliedrica Claudia che manda a giocare a pallone bimbo e bimba insieme come se quel giocare insieme fosse la cosa più naturale e antica del mondo. E non una sorpresa. La dolcissima Raffaella orfana del suo Capitano ma proiettata verso un futuro ricco di gioie giallorosse ( o almeno lo spera ???). L’esuberanza dei 20 anni di Aurora,  che ha portato su Golditacco una squadra per cui tutti abbiamo fatto il tifo: il Parma. Le piccole pesti Federica e Daniela,  con l’argento vivo addosso.  Elena e Paola I nostri jolly. Consuelo l’anima social, dirompente ed essenziale quanto Marione.

E poi ci sono io che porto avanti la baracca. A volte mi esce bene. Altre un po’ meno. Io che mi chiudo in bagno con il pc sulle gambe. Io che aspetto che il mio compagno si addormenti per dedicarmi a te, che ti sognavo da piccola e sono riuscita a crearti nonostante quei tanti nonostante!

 

Ringraziamo quanti ci hanno seguito in questo anno fatto di turbolenze e di nuovi incontri.

Grazie a cui è arrivato e a chi non è mai andato via.

A tutti voi auguriamo uno splendido 2018!

 

Giusy Genovese