Finito il 2017, ci accingiamo ad analizzare l’anno passato del Milan con i top e flop che hanno portato i rossoneri ad accogliere il nuovo anno

Il 2017 è ormai alle spalle e come si dice in questi casi, anno nuovo, vita nuova. Non sempre però questo detto vale perché per molti finisce un anno e il successivo rimane come il precedente se non peggio. Questo vale anche per le squadre di calcio e in particolare per il Milan che ha passato un anno entusiasmante per le premesse e turbolento per la realtà. Voglio analizzare con voi i top e i flop del 2017 dei rossoneri, con la speranza che il 2018 sia per tutti, giocatori e tifosi un anno prolifico e migliore di quello appena trascorso.

Cominciamo con un top, sicuramente il più clamoroso. Dopo anni di stagioni poco gratificanti, ecco arrivare il momento tanto atteso, la vendita della società, che per 30 anni è stata di Silvio Berlusconi, ai Cinesi, con la promessa di riportarlo ai massimi livelli grazie a un mercato da 200 milioni che ha fatto sognare i tifosi e rosicare gli avversari.

L’arrivo di Bonucci, Biglia, Conti, Kessie, sono un altro momento top della gestione cinese.

Gli enormi investimenti fatti dalla nuova dirigenza non stanno portando, almeno per ora, i risultati ottenuti visto il deludente inizio di campionato. Un flop che ha suscitato malcontento e delusione nei tifosi, che speravano di vedere una squadra competitiva e poter tornare a gioire.

Se il campionato è un flop le coppe sono un top. Nonostante le difficoltà il Milan ha saputo imporsi sia in Coppa Italia che in Europa League, passando il turno in entrambe le competizioni e ridando speranza in una rinascita anche in campionato e così è stato.

Dopo l’esonero di Montella e l’ennesimo flop del cambio allenatore la dirigenza si affida a un ex, Rino Gattuso che ha grinta da vendere e da trasmettere alla squadra. Dopo un inizio difficile, i suoi ragazzi hanno iniziato ad assimilare gli schemi e a essere più aggressivi e cinici in fase conclusiva e i risultati hanno iniziato a vedersi.

Adesso è arrivato il 2018 e tutti noi lo abbiamo accolto nel migliore dei modi, con la speranza di poter tornare a gioire.

Barbara Roviello Ghiringhelli