Un debutto felice quello di Stéphanie Frappart, prima donna a dirigere una partita di Uefa Champions League maschile.

Niente di difficile per la trentasettenne francese la quale ha arbitrato con obiettività e metodo.

La partita si è svolta senza particolari incombenze o decisioni che potessero influire sul risultato, gli stessi giocatori non hanno mai mancato di rispetto alla professionista accettando la sue decisioni senza discussioni.

Frappart
Fonte immagine profilo Twitter Claudio Marchisio

La  Frappart ha avuto l’impatto giusto adottando un basso profilo e dimostrando positività nei due unici episodi significativi:  una trattenuta di Bonucci in area di rigore (il difensore  bloccava Verbic per la maglietta, ma successivamente l’arbitro si accorge che l’ucraino tratteneva il viterbese per i pantaloncini)  e il gol di Ronaldo del raddoppio.

Agli occhi del pubblico la Frappart è apparsa equilibrata, consapevole del suo lavoro che ha svolto al massimo livello.

La costituzione minuta e la media statura le consente di essere veloce nella zona di azione senza essere di intralcio ai giocatori, la sua ottima forma le fa superare tutti i test fisici garantendo l’idoneità all’arbitraggio.

La Frappart inizia fin dalla tenera età a giocare a calcio, ma a tredici anni si affaccerà al mondo arbitrale e da quel momento il fischietto è diventato il suo fido compagno di viaggio.

Nella vita di tutti i giorni, Stephanie è direttrice della Federazione Sport Tempo Libero di Parigi.

La giovane francese ha potuto realizzare così un sogno di una brillante carriera che l’ha portata sui campi della Ligue 2 e poi su tutti quelli principali tornei femminili e maschili: questo prima di arbitrare nel massimo campionato maschile della Francia.

Oggi Stephanie è l’orgoglio del calcio francese e della Uefa:

“Tecnicamente e fisicamente siamo come gli uomini, non abbiamo paura di sbagliare, siamo pronte”,

queste le parole di Frappart durante la conferenza stampa alla vigilia della Supercoppa Europea.

È tra gli arbitri più giovani e gode della massima considerazione e stima del designatore Uefa Roberto Rosetti, che sicuramente la metterà alla prova con dei match più difficili da poste in palio più alte.

Stephanie Frappart è felice e si augura di aprire le porte ad altre ragazze che inseguono lo stesso sogno.

Cinzia Fresia