La prima battuta d’arresto in campionato per la Juventus contro il Napoli segna un punto di svolta nella stagione e allontana ulteriormente la squadra dalla vetta della classifica. Prima o poi doveva succedere, e il destino ha voluto che accadesse nella serata peggiore possibile e contro l’avversario più temibile contro il Napoli capolista, ora distante 16 punti. Con la prima sconfitta stagionale, emergono con maggiore chiarezza le criticità della squadra di Thiago Motta. L’allenatore, chiamato a inaugurare un nuovo ciclo e a distaccarsi dal pragmatismo del passato, non è ancora riuscito a imprimere la svolta tanto attesa. I numeri parlano chiaro e, nel confronto con le Juventus recenti, il bilancio non è dei più lusinghieri.
La sconfitta maturata al Maradona ha posto fine a un’imbattibilità che durava dal 30 marzo 2024. Per quasi dieci mesi e ben 29 partite consecutive, la Juventus aveva saputo evitare il ko in campionato. Tuttavia, l’assenza di sconfitte non si è tradotta in un rendimento all’altezza delle aspettative.
Non perdere per cinque mesi di fila non è bastato alla squadra per rimanere agganciata alle prime posizioni. La Juventus, pur mantenendo una certa solidità difensiva, ha stentato a trovare continuità nei risultati.
Se da un lato la Juventus ha subito una sola sconfitta, dall’altro ha raccolto appena 8 vittorie in 22 giornate, accompagnate da ben 13 pareggi. Un ruolino di marcia che si traduce in soli 37 punti. Per trovare un rendimento simile bisogna risalire alla stagione 2010-2011, con Gigi Delneri in panchina che fece 35 punti dopo altrettante partite.
Un confronto impietoso con la Juventus della scorsa stagione: la squadra guidata da Massimiliano Allegri, considerata meno attrezzata rispetto all’attuale, aveva totalizzato 53 punti nello stesso periodo, con uno svantaggio ridotto di soli 4 punti rispetto all’Inter capolista. Oggi, invece, il distacco dalla vetta è di ben 16 lunghezze.
L’assenza delle coppe europee lo scorso anno ha certamente agevolato la gestione delle energie, ma è innegabile che ci si aspettasse una Juventus più incisiva e competitiva in questa stagione.
Un dato che pesa particolarmente è la facilità con cui la Juventus si lascia sfuggire risultati già acquisiti. In otto occasioni, la squadra bianconera è stata raggiunta o superata dopo essere passata in vantaggio. Dall’1-1 contro il Cagliari del 6 ottobre, alle rimonte subite contro Inter, Lecce, Venezia, Fiorentina, Torino, Atalanta e Napoli, la tendenza a farsi rimontare ha tolto ben 17 punti dalla classifica bianconera.
Solo il Venezia, in compagnia del Bologna, ha fatto peggio sotto questo aspetto. Per Thiago Motta e la sua squadra, il problema della gestione del vantaggio rappresenta uno degli aspetti principali su cui l’allenatore e la squadra devono lavorare per provare a cambiare la rotta di una stagione, fin qui, al di sotto delle aspettative.
Martina Giuliano
*Immagine in evidenza dai canali ufficiali del club