La sentenza che ha portato la retrocessone del Palermo in Serie C e l’annullamento dei play out ha scosso tutto il mondo della Serie B, scatenando un vero e proprio terremoto.

Con grande determinazione, come già annunciato nella giornata di ieri, la rosa della squadra siciliana ha convocato una conferenza stampa, tenutasi oggi prima della seduta d’allenamento, per dare voce alle proprie ragioni e ai propri diritti.

I ragazzi, capitanati da Nestorovski, si sono ritrovati – con tutta la perplessità e la delusione palesi sui volti provati  – a Boccadifalco: l’attaccante si è fatto carico delle sue responsabilità per tutto quanto accaduto sul campo senza declinare nulla, ma ha altresì rivendicato il terzo posto ottenuto col sudore sul rettangolo di gioco.

Appunto per questo i ragazzi hanno esternato il loro sentimento: si sentono derubati di un traguardo raggiunto in maniera legittima.

I giocatori riferiscono un avvenuto confronto con la società e allenatore, dal quale emerge chiaramente la volontà da parte di tutti di non mollare e di continuare a lottare per gli obiettivi: “Ci arrenderemo” dicono “solo quando ci sarà una definitiva sentenza. Dobbiamo sperare nei playoff perché la città merita la Serie A”.

Non è mancata in queste ultime ore la solidarietà della tifoseria, disposta a scendere in piazza e a manifestare contro la piega che gli eventi hanno preso.

Durante l’incontro con i giornalisti i calciatori rosanero hanno dimato anche un lungo comunicato stampa che riassume il loro pensiero e la loro posizione anche sull’abolizione dei play out, fatto profondamente ingiusto soprattutto per la società del Foggia ( che riportiamo qui integralmente):

 “Ci chiediamo:

– su quali basi si è deciso di far disputare i play off, quando è stato emesso solo un primo grado di giudizio?
– con che criterio i nostri colleghi del Foggia Calcio hanno perso il diritto a disputare i play out?”

Dopo la conferenza la squadra si è diretta regolarmente in campo, per la sessione d’allenamento prevista.

Come per dire: noi ci siamo, non è finita. Non finirà così.