Argentina-Croazia è la gara più attesa del ‘girone di ferro. Vuoi perchè sono le due teste di serie, vuoi perché per l’ Argentina ha già sapore di aut-aut, vuoi ancora perchè si troveranno faccia a faccia, da veri rivali, i due centravanti puri di casa Juventus: Gonzalo Higuain e Mario Mandzukic.

(immagine la presse)

L’ argentino, reduce da appena 8′ con la maglia albiceleste contro l’ Islanda, non è inamovibile nei piani di Jorge Sampaoli che lo ha convocato per questo Campionato del Mondo dopo un lungo periodo di astinenza. Il croato, al contrario, è stato protagonista contro la Nigeria e siamo tutti pronti a giurare che il CT Dalic non se ne priverebbe per nulla al mondo. Entrambi centravanti di peso, pur con caratteristiche tecniche differenti,  da due anni in bianconero si dividono l’affetto della piazza bianconera e la considerazione del tecnico Massimiliano Allegri.

Giorni fa, proprio a proposito di Mario il mister di Vinovo ha specificato: “Mandzukic tornerà nel suo ruolo, il centravanti”.
Già, perché con l’arrivo del Pipita due stagioni fa, il tecnico si è ritrovato con una vera e propria patata bollente tra le mani: due punte centrali destinate inevitabilmente a pestarsi i piedi se avessero giocato insieme. Dal momento che nessuno dei due – secondo i dettami dell’allenatore – poteva sedere in panchina, Massimiliano ha chiesto e ottenuto dal croato un adattamento sulla fascia in modo che potessero scendere in campo entrambi. Insomma, i due possibili antagonisti si sono ritrovati improvvisamente ‘amici’ e in un certo qual modo complici.

Due caratteri difficili, i ragazzi: creare armonia tra loro non dev’essere stato lavoro semplice. Impensabile, almeno per Allegri,  proporre loro una staffetta nel corso della stagione; riadattare compiti e ruoli doveva comportare per forza qualche sacrificio e SuperMario – il cui spirito combattivo è ben noto – pareva il più adatto a essere ‘modellato’ come  esterno. Max ha sempre definito Mario fondamentale per l’equilibrio della squadra; e come d’ altra parte far fare la riserva al Pipa,  colui che è costato la bellezza di 90 milioni?

(immagine quotidiano.net)

Ma la soluzione adottata il primo anno con buoni risultati ha mostrato diverse crepe in questa stagione, allorché il croato ha manifestato  maggiori difficoltà a reggere i ritmi della fascia;  Higuain dal canto suo non ha gradito certe esclusioni, ultima ma clamorosa – e assolutamente mal digerita – quella della finale di Coppa Italia. Le parole dell’allenatore bianconero rischiano quindi di mettere definitivamente a repentaglio quella ‘pace  forzata’ tra i due durata, forse, già tanto: soprattutto ora che il mister ha addirittura sottolineato che Mandzukic è assolutamente incedibile.

Nell’ attesa di vedere come andrà a finire in casa della Vecchia Signora, Sampaoli permettendo, li potremo vedere l’uno di fronte all’altro questa volta, saldamente nel loro ruolo consono e prediletto: nessuna tregua è prevista,  gli ottavi non aspettano.
Saranno rivali fino in fondo, seppur per gioco: un gioco che tuttavia è di quelli che, quando si fa più duro, i duri devono dimostrare quanto valgono.

Daniela Russo

(immagine copertina tuttosport)