Erling Håland ha solo 19 anni ma è già sotto i riflettori di mezza Europa.

Nasce in Inghilterra ma è di sangue norvegese; figlio d’arte, suo padre Alf-Inge ha giocato nelle fila del Leeds United nei suoi anni d‘oro e nel Manchester City.

Erling, di ruolo attaccante, ha subito bruciato tutte le tappe nella sua carriera.

Håland Salisburgo
Foto: Getty Images

Solo parole di lode da parte dei suoi allenatori, che l’hanno definito una macchina da gol, un killer dell’area di rigore.

In attacco Håland sa fare tutto: alto 1,94 è un gran colpitore di testa, è molto forte fisicamente e la potenza è la miglior arma dei suoi tiri mancini.

Un perfetto rifinitore che sa sfruttare bene gli spazi.

Queste sue caratteristiche tecniche gli hanno garantito un posto nella classifica dei 50 giovani giocatori più promettenti per la stagione 2019-2020.

Håland Salisburgo
Foto: SportMediaset

Håland colleziona subito esperienze importanti nonostante la sua giovanissima età: il suo esordio nella prima divisione norvegese avviene con la maglia del Bryne quando ha solo 15 anni.

L’exploit si ha l’anno successivo nel Molde dove in due stagioni fa segnare 20 volte il proprio nome sul tabellino.

Il salto di qualità nel calcio dei grandi è però opera del Salisburgo, che lo scorso anno ha subito notato il potenziale del ragazzo.

Fondamentale non solo in campionato ma anche in Champions League, con la sua tripletta al Genk quasi infrange il record di Rooney.

È il secondo giocatore più giovane a segnare tre goal in Champions, addirittura al proprio esordio.

Il suo nome viene già accostato a grandi del passato come Raúl.

Håland Salisburgo
Foto: Football Fan Cast

Fatale anche per Liverpool e Napoli – non proprio squadre di sprovveduti – strappa a Drogba il primato di più reti segnate nelle prime tre gare del torneo.

La sua media gol raggiunge il valore di 1,416 a partita contando le reti anche in campionato. Per un Under 20 sono numeri assurdi.

Lo show continua anche nella nazionale norvegese, di cui Håland ha vissuto ogni categoria.

L’esordio in prima squadra è avvenuto proprio quest’estate, nella gara contro Malta valida per la qualificazione ai prossimi europei.

Sono i numeri a dirlo: quando si parla di questo ragazzo si parla di un predestinato.

 


Federica Vitali