“Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore…”, cantava De Gregori. Perchè il calcio dagli undici metri purtroppo si sbaglia, per mille e più fattori. Ma spesso lo dimentichiamo.

Ha fatto tanto discutere il penalty sbagliato da Paulo Dybala in Atalanta-Juventus, che avrebbe ipoteticamente consegnato i 3 punti alla Signora sul campo di Bergamo. Alla Juventus Paulo ha fallito solo un’ altra volta quando indossava ancora la maglia 21: l’ultimo rigore nella finale di Supercoppa 2016 contro il Milan, paratogli con uno scatto felino da Donnarumma.

Tutti i 10 hanno avuto la responsabilità di tirare le estreme punizioni e quasi tutti hanno sciupato qualche occasione più o meno clamorosa: a dimostrazione di come quel numero impresso sulla schiena ti dia sì maggiori responsabilità, ma non maggiori poteri.

Cominciamo da lui, il Pibe de Oro: Diego Armando Maradona. Il diez per eccellenza, e non tutti forse lo sanno, ha fallito addirittura cinque rigori di fila in una sfida con Pelé con la maglia del Boca. Più famosi i due rigori che gli parò Ivkovic: uno con la maglia dello Sporting Lisbona in Coppa UEFA, l’altro con la Jugoslavia nel Mondiale giocato in Italia.

Rigorista pressocché perfetto era Michel Platini, un cecchino dagli 11 metri: di lui ricordiamo il rigore ai Mondiali 1986, contro il Brasile, sparato sopra la traversa. La Francia tuttavia superò comunque il turno, passando in semifinale.

A proposito di Mondiali, forse il rigore mancato più doloroso e più famoso in Italia è quello fallito da Roberto Baggio, in finale contro i verdeoro brasiliani  nel 1994: quello stesso Roberto Baggio che a suon di gol e di giocate fantastiche aveva trascinato gli Azzurri in finale. Quando si dice ironia della sorte…

Rapporto quanto mai controverso quello tra Lionel Messi e i calci di rigore. Due particolarmente pesanti: quello che costò l’eliminazione al Barcellona dalla UCL 2012 contro il Chelsea, e quello nell’ultima finale di Coppa America contro il Cile. Quest’ultimo indusse Messi per un attimo ad annunciare il suo ritiro dalla Nazionale argentina.

E se fino ad ora abbiamo elencato occasioni “importanti”, ricordiamo allora che si sbagliano anche i rigori in campionato: successe ad Alessandro Del Piero nel 2007, con la Roma in vantaggio per due reti ad una. La partita terminò poi sul punteggio di due pari.

Tutti i 10 falliscono e ancora falliranno: c’è semplicemente un uomo, sotto quel numero e di veramente imperdonabile non ci sono i loro errori  ma il fatto di non provarci abbastanza; perchè due di loro lo hanno detto: “I rigori li sbaglia soltanto chi ha il coraggio di tirarli”.

Daniela Russo