Giorgio e Signora, una lunga storia d’amore

La nomina a Capitano è arrivata ufficialmente in conferenza stampa da Gianluigi Buffon: Giorgio Chiellini ha assunto le redini della Vecchia Signora e nessuno più di lui, che dal 2005 condivide gioie e dolori in casa bianconera, poteva rappresentare scelta migliore per custodire l’eredità del Numero Uno.

L’amore di Giorgio per Madama non è un mistero: egli stesso aveva dichiarato che, per prolungare il suo tempo alla Juve, sarebbe bastato l’incontro  per  un caffé e che le tempistiche delle ufficialità sarebbero state irrilevanti.

Una volta accolti i volti del domani, è finalmente tempo di pensare ai senatori: Giorgio e Signora hanno deciso che la loro collaborazione continuerà fino al 2020, due anni in cui Chiellini lavorerà intensamente per trasmettere ai più giovani tutto ciò che ha acquisito in questi lunghi anni, anni in cui insieme a pochissimi è entrato di diritto nel Mito.

Il “Chiello” nazionale ha vinto infatti tutti i sette titoli con i quali la Juve ha scritto e riscritto la Storia del calcio italiano, punto fermo di quella BBC ammirata in tutta Europa come difesa pressocché inviolabile. Una difesa sulla quale Conte prima, Allegri poi hanno gettato le solide basi per la conquista della serie di trofei e record.

Simbolo di una irriducibile attitudine al combattimento – i suoi numerosi “turbanti” ne sono una evidente prova – Chiellini è sempre stato rude e tremendamente efficace, tanto quanto bilanciato e prudente nelle parole. Inoltre intelligente, e colto: la laurea brillantemente conseguita poco più di un anno fa è un altro tassello a rendere l’idea di questo ragazzo che non si risparmia mai per ciò in cui crede.

La sua dedizione ottiene il giusto premio con la fascia da capitano; del resto Buffon stesso lo aveva sottolineato il 17 maggio: “Abbiamo vissuto in simbiosi per 13 anni, Giorgio è un riferimento e una certezza. Sono sicuro che non mi farà rimpiangere”.

Daniela Russo


Andrea Barzagli, rinnovo per il Magnifico degli Scudetti bianconeri

E’ stato un preludio d’estate caratterizzato da addii significativi, per la Vecchia Signora, con Gianluigi Buffon e Stephan Lichtsteiner che hanno dismesso i colori bianconeri ma proprio in queste ore è arrivata l’ufficialità del rinnovo per la prossima stagione di una delle colonne della retroguardia juventina, Andrea Barzagli, nel club dal 2011.

Barzagli, considerato uno dei migliori difensori della sua generazione, rappresenta dunque la continuità e la stabilità della squadra; non è un caso che sia stata affidata a lui la fascia di Capitano in occasione della partita contro la Fiorentina, il 20 settembre del 2017.

Del resto Barzagli e la Vecchia Signora hanno un rapporto privilegiato in quanto a successi in campo: quattro volte Campione d’Italia, sette volte consecutive vincitore dello Scudetto e di 3 Supercoppe italiane.

Proprio per quanto riguarda i sette Scudetti, Barzagli rientra nei Magnifici Cinque (gli altri sono Chiellini, Buffon, Marchisio e Lichtsteiner) che hanno vissuto da protagonisti il ciclo che ha portato al #MY7H.

Un “Magnifico” che continuerà insieme a Chiellini (anche per lui è arrivato il rinnovo) a mietere successi.

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Per “La Roccia“, come è stato soprannominato, sono 271 le presenze in maglia bianconera e due i gol segnati dal febbraio 2011 ad oggi.

Di lui Buffon, a testimonianza della grande stima che ha nutrito per Barzagli, disse: “Se devo giocare la partita più importante, per me, lui gioca sempre. Quando si parla di Andrea non puoi pensare all’età, è ancora uno dei migliori del mondo. Quando uno è forte è forte, può avere 25 o 35 anni. È indubbiamente uno dei più forti con cui abbia mai giocato”.

 

Silvia Sanmory