Dopo essere stato uno dei giocatori più ricercati nel mercato estivo della serie cadetta, Alberto Gilardino ha finalmente trovato “casa” in riva al golfo dei poeti vestendo la maglia bianca dello Spezia.

L’attaccante, campione del mondo 2006, nato a Biella 35 anni fa, dopo la sua esperienza dell’anno scorso col Pescara quest’estate è stato corteggiato da diversi club di serie B; il più insistente è stato il Venezia perché il suo ex compagno di squadra Pippo Inzaghi, allenatore dei lagunari, lo avrebbe voluto come punta di diamante del suo attacco. Ma, causa soprattutto l’alto ingaggio del giocatore, il matrimonio non ha avuto luogo e quindi Gila è rimasto senza squadra fino ad ora.

Lui ha dichiarato di volere solo un club che credesse fermamente in lui e di quello che ancora poteva dare nonostante l’età e questo club alla fine è arrivato: il presidente dello Spezia, Volpi, dopo aver per sempre rinunciato a Fantantonio Cassano, ha puntato sull’esperienza di Alberto Gilardino offrendogli un biennale con la possibilità poi di continuare a lavorare in società come tecnico delle giovanili.

Per l’attaccante, attualmente ancora al nono posto nella classifica dei marcatori più prolifici di tutti i tempi della serie A con le sue 188 reti, è un’occasione d’oro per finire in bellezza la carriera in serie B dove mai aveva giocato, e pensare ad un futuro sempre nel mondo del calcio.

Ad attendere il Gila due attaccanti di tutto rispetto come Marilungo e Granoche che, però al momento, non hanno ingranato la giusta marcia perché lo Spezia risulta avere uno dei peggiori attacchi della serie cadetta con soli quattro gol segnati.

L’ambizioso Club ligure per la prima volta nella sua storia, avrà nella sua rosa un top palyer con un palmares d’oro: Campione del mondo 2006, vincitore di una UEFA Champions League, di una Supercoppa UEFA, di una Coppa del Mondo per club FIFA, di un Europeo Under 21 nel 2004 e di una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene.

Claudia Carrega